Brindisi, 27/01/2010

Amianto: delegazione Acli incontra il Direttore Inail

Una delegazione del Patronato Acli guidata dal Direttore provinciale Antonio Lamusta ha incontrato il nuovo Direttore dell’Inail di Brindisi , Dottor Giuseppe Gigante, per discutere del problema Amianto e delle domande realizzate dai lavoratori che ancora oggi non trovano una risposta.

Nel corso della riunione è emerso che il dottor Gigante continua a dirigere anche la sede tarantina, dove tra l’altro ha acquisito una grande competenza nel settore dell’amianto avendo dovuto esaminare ben 55.000 domande di riconoscimento dei benefici.

Il nuovo Direttore dell’Inail di Brindisi ha tenuto subito a precisare che la volontà di collaborazione dell’Inail è massima con gli organismi di sostegno dei lavoratori , ma che a volte ci si deve scontrare con decisioni prese altrove e che pesano enormemente sulla definizione delle istanze formulate all’ Ente.

E’ il caso emblematico del ricorso vittorioso al Tar del Lazio promosso nel 2001 dall’Enichem , che di fatto ha sospeso la validità di quell’atto di indirizzo che comprendeva i petrolchimici di Brindisi , Ravenna , Porto Marghera. Se il ricorso al Consiglio di Stato di quella sentenza del Tar avrà esito positivo si ripristineranno i diritti sospesi dei lavoratori che hanno operato in quello stabilimento , andando finalmente oltre la data fino a ieri prevista al 31 Dicembre 1992.

Si potrà finalmente applicare anche quel decreto attuativo che sposta significativamente la data dei benefici pensionistici fino all’inizio delle bonifiche , entro e non oltre il 2 Ottobre 2003.
Per questo il Patronato Acli si rivolgerà nei prossimi giorni ai Parlamentari della nostra Provincia ,di maggioranza e di opposizione , affinchè essi realizzino un intervento sul Governo rivolto a risolvere questa anomala situazione Brindisina .

La politica spesso si dimentica dei lavoratori in carne ed ossa. Il Patronato Acli inoltre ha fatto presente le novità intervenute sul decreto attuativo che estende la possibilità di usufruire dei benefici fino al 2003 anche ad altri lavoratori oltre a quelli del Petrolchimico.

E’ il caso del ricorso vinto al Tar del Lazio da parte dell’ Avvocato Ezio Bonanni di Latina la cui sentenza prevede la estensione del decreto relativo al riconoscimento entro e non oltre il 2 ottobre 2003 a tutti i lavoratori interessati dagli atti di indirizzo emanati dal Governo.
Lo spazio che si è aperto con la storica sentenza del Tar del Lazio riguarda nella nostra realtà i lavoratori dell’Enel e delle ditte appaltatrici che hanno operato nella Centrale di Brindisi Nord , oggi di proprietà dell’Edipower.

Il Direttore dell’Inail a questo proposito ha affermato che l’Inail intanto sta accettando le domande , riservandosi di fornire una risposta successivamente .
Il Patronato Acli ha sostenuto inoltre le ragioni dei tanti lavoratori che sono incappati in aziende che al momento della effettuazione della domanda erano intanto fallite ,cessate ed irreperibili, il cui percorso di riconoscimento si è rivelato quanto mai tortuoso e difficile .
Il Direttore dell’Inail ci ha risposto che ci sarà la massima collaborazione con i patronati rivolta a superare le difficoltà , importando per così dire un modello Tarantino che ha dato in questo tipo di situazioni grandi risultati.

Il patronato Acli ha anche presentato il caso dei dipendenti della cooperativa “Progresso e lavoro” , che è l’unico caso in Italia di stabilimenti di riparazione di carri ferroviari ad non aver ottenuto i benefici pensionistici dovuti per la esposizione all’amianto.
I lavoratori della cooperativa “Progresso e Lavoro” hanno ricevuto risposta negativa dall’Inail ed hanno per questo deciso di fare ricorso alla bocciatura delle loro domande. Anche in questo caso il Direttore dell’Inail ha preso l’impegno a valutare ancora meglio decisioni precedenti , facendo intervenire nuovamente l’organo tecnico dell’Inail che è la Contarp.
Il Patronato Acli al termine della riunione ha espresso apprezzamento al Direttore dell’Inail per la disponibilità e per lo spirito collaborativo dimostrato.
La speranza è che la collaborazione che si intende realizzare possa sortire risultati positivi per i lavoratori che sono in attesa da tanti anni.

Il Direttore del Patronato Acli Antonio Lamusta