Ostuni, 28/01/2010
Negata istruzione a domicilio a bimbo ammalato: interrogazione del Sen. Tomaselli
Con una interrogazione urgente al Ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini ho inteso sollecitare nei giorni scorsi la gravità della situazione in cui si è venuto a trovare un alunno gravemente ammalato di Ostuni a cui, ad anno scolastico ormai abbondantemente inoltrato, viene negata l'istruzione domiciliare.
E' quanto stato segnalato, infatti, dal Sindaco di Ostuni proprio la settimana scorsa con una nota allo stesso Ministro.
In particolare, ho interrogato il Ministro dell'Istruzione circa la volontà di emanare un provvedimento che autorizzi l’istruzione a domicilio per il corrente anno scolastico e, conseguentemente, quali provvedimenti intenda assumere per sbloccare i fondi che a tutt'oggi impediscono all'Ufficio Scolastico Regionale della Puglia di procedere con l'attuazione del progetto di istruzione domiciliare redatto dalla Scuola Media Statale "Orlandini Barnaba" di Ostuni, visto che ad oggi non risultano ripartiti, tra gli Uffici Scolastici Regionali, gli appositi fondi stanziati dal Ministero.
Le politiche di tagli selvaggi ed indifferenziati all'istruzione, come purtroppo dimostra la gravità di questo caso, colpiscono il sistema scolastico pubblico nel suo complesso e, purtroppo, anche lo stesso diritto all'istruzione garantito dalla Costituzione, nonché i principi di solidarietà verso i più deboli.
Di seguito il testo della interrogazione sottoscritta anche dal Sen. Antonio Rusconi, capogruppo PD in Commissione "Istruzione pubblica e beni culturali" del Senato.
Al Ministro dell’ Istruzione
Premesso che:
la Scuola Media Statale Orlandini Barnaba di Ostuni ha chiesto l’intervento del Comune della stessa città e dell’ Ambito Territoriale Sociale per concorrere a realizzare un percorso di istruzione domiciliare in favore di un alunno gravemente ammalato;
i suddetti enti, insieme ad un gruppo di volontari, hanno concordato un progetto individualizzato per il quale il Comune di Ostuni ha offerto la disponibilità di educatori professionali del servizio di Educativa domiciliare, previsto dal Piano Sociale di Zona;
l’apposito progetto di istruzione domiciliare redatto dalla scuola non può ancora essere attivato, perché ad oggi non risultano ripartiti, tra gli Uffici Scolastici Regionali, gli appositi fondi stanziati dal Ministero pur essendo ormai in una fase così avanzata dell'anno scolastico;
considerato inoltre che:
l’ Ente locale non può assolvere ad un ruolo di supplenza rispetto a competenze che sono dell’ Istituzione scolastica;
il diritto all’ istruzione e alla salute è garantito dalla Costituzione,
si chiede di sapere:
se il Ministro intenda emanare un provvedimento che autorizzi l’istruzione a domicilio per il corrente anno scolastico;
se lo stesso Ministro intenda continuare ad erogare il finanziamento già ottenuto dall’ Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia fino allo scorso anno scolastico.
TOMASELLI, RUSCONI
COMUNICATO STAMPA SENATORE SALVATORE TOMASELLI - PARTITO DEMOCRATICO
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