Brindisi, 30/01/2010

Osservatorio Polizia: "stanchi di essere umiliati e derisi"

Nei giorni scorsi, con viva soddisfazione, abbiamo ascoltato l’intervista al questore di Brindisi dott. Carella, su un’emittente televisiva locale.
Apprezziamo le dichiarazioni rilasciate che, a tutto campo, hanno lumeggiato la nostra attività, seppur timidamente nella consapevolezza delle innumerevoli criticità con cui confrontarsi quotidianamente come la lotta costante alla criminalità ed i sempre più numerosi servizi di ordine pubblico.
Questo Osservatorio Sindacale, però si vede costretto a continuare a denunciare le gravi carenze di mezzi, di risorse umane ed economiche.
Ogni giorno gli operatori di Polizia rischiano la vita a bordo di vetture obsolete e prive dei minimi sistemi di sicurezza.
Ogni giorno che passa i chilometri aumentano, le manutenzioni ordinarie si susseguono a ritmi sempre più sostenuti.
Gli specialisti della sicurezza sfidano, ahi noi, consapevoli, i rischi connessi a mezzi sempre più rabberciati senza che appaia all’orizzonte qualche nuova assegnazione.
Anche la cancelleria è frutto d’incetta nelle maxi offerte dei grandi magazzini, i toner per fax e stampanti sono distribuiti col contagocce, e sempre si elemosina dall’artigiano locale, amico di lunga data, qualche riparazione a titolo meramente personale perché i fondi languono perennemente.
I poliziotti si autotassano per compiere le missioni per i servizi di polizia giudiziaria, per le scorte o per le traduzioni dei cittadini ospiti del Centro di Restinco, perché i capitoli di spesa relativi sono ormai davvero a secco, situazione questa simile a tante altre questure in Italia, ed a nulla sono valse le continue richieste di reintegro effettuate dai vertici locali dell’Amministrazione.
Essere servitori dello Stato, non deve ingenerare la falsa convinzione che il poliziotto debba mettere mano alle proprie tasche senza averle, peraltro, prima riempite! Lo Stato continua a chiedere ai poliziotti senza dar nulla, anzi viviamo sulla soglia di povertà.
Le stesse case antiracket sono un affronto cui nessuno ha voluto dare risposta, definite “agevolazioni” agli appartenenti delle Forze dell’Ordine, sono immobili degradati e fatiscenti, il cui canone ha subito un aumento pari al 78,58%, equiparandoli ad appartamenti di “prima fascia”!
Siamo stanchi di essere umiliati, continuamente derisi e beffeggiati dai vertici governativi che sulle sorti e sui rinnovi contrattuali fanno solo demagogia.
Del tema sicurezza, legalità e contrasto alle mafie, i politici nazionali e locali, tronfi e spavaldi, ne hanno sempre fatto il cavallo di battaglia per le loro propagande elettorali; siamo certi che la stessa cosa accadrà per le prossime consultazioni.
Tutti ricordano i fatti narrati dalla mitologia greca: il tracotante popolo di Troia, dopo aver portato nelle proprie mura il cavallo ritenuto un “dono” dell’esercito acheo sconfitto e in ritirata, nottetempo, scoprì che nel suo ventre si celava il nemico, stanco di tanti anni di strenuo assedio. Gli Achei vinsero e Troia fu distrutta!

L’Osservatorio Sindacale Provinciale Della Polizia di Stato