S. Vito dei N.nni, 08/02/2010

Nucleare: i giovani del PD dicono NO

Nucleare: sì o no? Il gruppo PD Giovani San Vito dice NO No. Senza se e senza ma.
Impugnate le leggi regionali in materia per stabilirne la costituzionalità? Va bene, è un vostro diritto.
Ma la nostra risposta, e quella dei cittadini, sarà sempre no.
E non solo perchè non vogliamo che il ritorno al nucleare passi dalla Puglia. Noi non vogliamo il ritorno al nucleare.
Non vogliamo il ritorno a una tecnologia che non guarda al futuro e alle sfide che il nuovo millennio ci pone: sistemi energetici più sostenibili e un nuovo modo di pensare l'economia. Noi guardiamo avanti e non indietro.
Ed è proprio guardando avanti che sorge il primo dubbio: come e dove verranno smaltite le scorie nucleari? Lo smaltimento delle scorie è costoso (ancora paghiamo caro per quelle “poche” che abbiamo) e mette a rischio la salute dei cittadini. A tutt'oggi non c'è alcuna soluzione per questa problematica. C’è chi sostiene addirittura che esistano navi francesi che vagano per i mari del pianeta con a bordo queste scorie, perchè non sanno dove metterle...
In Italia non ci sono neanche giacimenti di uranio e quelli che ci sono nel mondo sono più scarsi di quelli di petrolio. Quindi dovremmo approvvigionarci da altre nazioni, in contraddizione col motivo stesso per il quale si vuole ricorrere al nucleare, e cioè l'autonomia energetica della nostra nazione. Autonomia che tra l'altro arriverebbe fra 20-30 anni, tempo necessario per realizzare una centrale nucleare (premesso che non ci siano intoppi) con un impiego di somme esagerate.
Finlandia e Stati Uniti, infatti, hanno smesso di costruirle già da parecchi anni, la Francia vende le sue centrali (a noi ovviamente, che gli investimenti li sappiamo fare...).
La cosa più stupefacente poi è uno dei nostri ministri, candidato leghista alle regionali in Veneto, che insieme a tutti i suoi colleghi del Consiglio dei ministri impugna le nostre leggi regionali, salvo poi affermare che la sua regione non vuole il nucleare perchè su quel fronte ha già dato. Perfetto, ma... anche noi.
Inoltre, il fatto che la nostra regione non sia un territorio sismico è diventata quasi una colpa e non un valore aggiunto alla qualità della vita nelle nostre zone.
Ma insieme alla Puglia, anche Campania e Basilicata, che sismiche invece lo sono eccome (terremoto dell'Irpinia del 1980), sono colpevoli di questa capricciosa presa di posizione dei loro governatori.
Per non parlare del referendum del 1986 in cui gli italiani avevano già detto “no” al nucleare.
Ma a quanto pare la volontà dei cittadini è invocata solo quando serve da questo governo (e a torto tra l'altro), vedi legittimi impedimenti e affini.
Insomma, le contraddizioni e le assurdità sono tante in questa nuova uscita del miglior governo degli ultimi 150 anni.
Noi siamo stanchi di ponti e trafori che non servono a nulla e siamo stanchi di sentir parlare di centrali nucleari come strategia del futuro quando il mondo va in tutt'altra direzione. A noi degli amici costruttori e produttori di energia di questo governo non importa fondamentalmente nulla.
Noi, che ancora paghiamo le conseguenze delle decisioni di industrializzazione del paese prese nei palazzi romani in passato, insieme al nostro Presidente Vendola diciamo “No al nucleare”.

COMUNICATO STAMPA GIOVANI PD SAN VITO DEI NORMANNI