Home | Le notizie | Lo sport | I canali | Le tue foto | Brindisi Links | E-mail |

.Le news di Brundisium.net
.Lo sport: calcio, basket, volley

.I canali di Brundisium.net:

...· Approfondimenti
...· Appuntamenti
...· Arte
...· Beauty & Wellness
...· Brindisi vista da...
...· Cinema
...· Economia
...· Formazione e Lavoro
...· Frequently Asked Questions
...· Isola di G. Sciarra
...· Le tue foto
...· Libri
...· Musica
...· Personaggi
...· Poesia
...· Pubblica utilità
...· Salute
...· Scompartimento
...· Stelle e Strisce
...· Teatro
...· Università
...· Viaggi
...· Video

Brundisium.net
.Ti dico la mia
.Saluti
.La bacheca del calcio
.Il tabellone del basket
.Il muro del volley
.Baci e carezze
.Alma Mater
.La Chat di Brundisium.net
.Indice del sito
.Invia le tue foto

Che tempo fa adesso a Brindisi?

Utenti attualmente connessi:

San Pancrazio S.no, Il Corpo Forestale sequestra ditta di demolizioni



Ultime Mese Ricerca

San Pancrazio S.no, 09/02/2010

Il Corpo Forestale sequestra ditta di demolizioni

Gli Agenti del Nucleo Investigativo del Corpo Forestale dello Stato di Brindisi hanno posto sotto sequestro una ditta di autodemolizioni di S.Pancrazio S.no (BR), sita alla Zona Industriale, al cui interno erano state riscontrate numerose attività illecite.

L’operazione fa seguito ad un attento monitoraggio del territorio volto alla repressione dei reati in campo ambientale. Il sequestro rappresenta infatti la fase conclusiva di un’indagine iniziata alcuni mesi fa e che aveva già registrato operazioni analoghe a carico di altre ditte del brindisino che effettuano attività similari.

Di fatti a conclusioni delle indagini di cui sopra veniva eseguita una perquisizione locale all’interno del centro di autodemolizione su disposizione del Pubblico Ministero della locale Procura della Repubblica di Brindisi nel corso della quale gli agenti hanno verificato numerose attività illecite che hanno portato alla denuncia del titolare, ed al sequestro dei depositi su cui si sono accertate le violazioni, nonché al sequestro di copiosa documentazione cartacea rinvenuta presso gli uffici della ditta (registri, formulari di identificazione rifiuti, fatture).

Le indagini hanno permesso di scoprire che numerosi autoveicoli messi fuori uso e radiati a cura dell’autodemolitore in questione, e quindi presi in carico dallo stesso, erano invece illecitamente detenuti presso il deposito di un’altra ditta, non autorizzata a trattare tali mezzi, considerati per legge “rifiuti speciali pericolosi” a tutti gli effetti.

Inoltre durante la perquisizione in alcune aree dell’impianto dell’ autodemolitore si è riscontrato uno stato dei luoghi non corrispondente a quanto previsto dalla planimetria della ditta.
In tali zone, riservate a specifici settori di deposito e stoccaggio, si è verificato il deposito di materiale non corrispondente alle caratteristiche previste. Ad esempio, nelle zone indicate in planimetria quali “settori deposito veicoli trattati” e “settore stoccaggio rifiuti recuperabili” erano invece presenti decine di autoveicoli sui quali non erano state effettuate le operazioni di “trattamento”.

Dette auto si presentano infatti non private di catalizzatori, componenti metallici contenenti rame alluminio e magnesio, pneumatici, grandi componenti in plastica quali paraurti, cruscotto e serbatoi contenitori di liquido, e vetri. Oltre a ciò, tutti i pezzi di ricambio usati, rinvenuti nell’impianto durante il controllo, non risultavano bonificati, stoccati e messi in sicurezza.

Inoltre dall’esame della documentazione (registri e formulari di identificazione rifiuti) si è accertato che la ditta ha trattato ingenti quantità di rifiuti contrassegnati da codici non compresi tra quelli indicati nell’autorizzazione. Per quanto sopra riscontrato, gli Agenti hanno contestato le violazioni riguardanti l’ illecita attività di smaltimento, commercio ed intermediazione in mancanza della prevista autorizzazione, la realizzazione di discarica, l’inosservanza delle prescrizioni contenute nell’atto autorizzatorio e violazioni riferibili al codice penale riguardanti la commissione del reato di falsità ideologica in atto pubblico, in relazione a quanto annotato sui registri della ditta, tutti reati commessi in concorso di colpa con altri, concorso formale del reato continuato.

Per le violazioni sopra indicate il titolare della ditta rischia fino a sei anni di reclusione. Oltre alle violazioni di carattere penale il titolare del centro sarà soggetto al pagamento di salatissimi verbali amministrativi (relativamente alla tenuta incompleta dei registri e per informazioni incomplete nel formulari).
L’operazione si inserisce nell’ambito di un’attività di costante monitoraggio e controllo del territorio condotta su tutto il territorio della provincia di Brindisi dal Nucleo Investigativo della Polizia Ambientale e Forestale del Corpo Forestale dello Stato.

COMUNICATO STAMPA CORPO FORESTALE DELLO STATO COMANDO REGIONALE PUGLIA


Correlato su internet:


· La tua posta
· Segnala un compleanno
· Rassegna stampa
· Brundisium TV
· Sfondi per il desktop
· Fiamma - La sala giochi
· In chat
· Sondaggi
· Brindisi Links
· Statistiche


Chi siamo | Contattaci | Credits | Note per gli utenti | Indice del sito | | Brundisium.net in home page