Ostuni, 11/02/2010
Centro per richiedenti asilo politico: interrogazione infondata
In merito all’interrogazione presentata dal consigliere comunale di minoranza Roberto Carparelli riguardante l’accoglienza e l’integrazione degli immigrati il Sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella, ha risposto precisando numerose inesattezze presenti nell’interrogazione.
“Nel quartiere Madonna della Nova” spiega il Sindaco “più esattamente in via S. Giovanni Bosco, è attivo sin dal 2001, in locali di proprietà comunale, un Centro per richiedenti asilo e per rifugiati, avviato in seguito ad una convenzione con il Ministero dell’Interno nell’Ambito del Programma Nazionale Asilo.
Come è noto i richiedenti asilo e i rifugiati non sono immigrati, bensì vittime di persecuzioni o provenienti da zone di guerra, vale a dire persone in condizioni critiche tutelate dal diritto internazionale che, dopo il riconoscimento del loro “status” particolare da parte di una apposita commissione, ottengono un regolare permesso di soggiorno.
Il “Centro per richiedenti asilo” di Ostuni è autorizzato per n° 15 posti letto e fa parte di una rete nazionale di centri territoriali, chiamata SPRAR (Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati), totalmente gestita dal Servizio Centrale presso il Ministero dell’Interno, il quale, avvalendosi di una apposita banca dati, utilizza la disponibilità di posti dell’intera rete nazionale.
Il Centro di Ostuni si caratterizza nella rete per la sua destinazione a nuclei famigliari, spesso con bambini.
E’ assolutamente impossibile che il numero delle persone ospitate nel Centro possa essere superiore al consentito (attualmente sono in 11, tre nuclei con 6 adulti e 5 bambini), per la semplice ragione che la loro ammissione è disposta dal Servizio Centrale ed è comunicata alla Questura, che ha il controllo sistematico della situazione.
La permanenza nel Centro è limitata a 6 mesi, eccezionalmente estesa a 12 mesi, ed è finalizzata alla inclusione sociale e lavorativa dei rifugiati.
Il Centro, totalmente finanziato dal Ministero dell’Interno, è gestito da una cooperativa sociale con operatori professionali costantemente presenti.
Le notizie in possesso del Consigliere Carparelli sono pertanto prive di ogni fondamento e, con la loro diffusione, sono destinate a procurare un ingiustificato allarme sociale”.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI
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