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Brindisi, Carbone Edipower: per il Forum è il tempo delle scelte



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Brindisi, 19/10/2004

Carbone Edipower: per il Forum è il tempo delle scelte

Relativamente a quanto emerso dalle analisi effettuate sui campioni di carbone prelevati dalla centrale Edipower di Brindisi Nord riceviamo e pubblichiamo un intervento del Forum Ambiente Salute e Sviluppo.
"La centrale a carbone di Brindisi Nord è un problema grave e complesso da decenni al centro di durissime lotte da parte del movimento ambientalista, un problema la cui soluzione non tollera più omissioni o rinvii anche se va affrontato con capacità innovativa e senso di responsabilità nel quadro della scelta di un nuovo assetto dell’economia locale.
E’ certo di grande urgenza ed importanza verificare quale percentuale di zolfo sia presente nel carbone che quotidianamente si brucia nella centrale di Costa Morena ma non è meno necessario e pressante affrontare la “madre” di tutte le questioni che riguardano tale impianto vale a dire quella concernente il progetto (se sarà possibile averne uno unitario) o i progetti (se saranno diversi) che le forze politiche hanno in cantiere per il futuro dell’impianto medesimo. La chiusura? L’esercizio a ciclo combinato? L’alimentazione sostanzialmente tutta a carbone col potenziamento già messo in programma?
Noi del Forum siamo da sempre per la chiusura in tempi brevi della centrale ma con la salvaguardia dei posti di lavoro di tutti gli attuali dipendenti: una pregiudiziale assoluta questa che richiede chiare pattuizioni e solide garanzie elaborate ed avallate con l’intervento delle istituzioni locali e delle organizzazioni sindacali. Questo obiettivo era infatti un punto nodale della Convenzione del 1996.
Abbiamo sempre detto e ribadiamo che il diritto alla salute ed il diritto al lavoro sono diritti fondamentali che fanno parte entrambi del primario e più ampio diritto alla vita. Un diritto che interpella tutti: le istituzioni, le forze politiche, le organizzazioni sociali, la cultura, la Chiesa. Un interpello che non può tollerare silenzi, ritardi o tatticismi e che reclama perciò la costruzione di puntuali e responsabili risposte col consapevole coinvolgimento delle popolazioni interessate e col metodo costante della partecipazione democratica.
Ed abbiamo in quest’ottica di recente sollecitato scelte urgenti e significative anche di valore emblematico, come la convocazione di una seria ed articolata Conferenza popolare sul tema dello sviluppo, proposta questa in ordine alla quale siamo sempre in attesa di ricevere segnali positivi che purtroppo tardano a venire.
Rileviamo intanto che le vicende di questi giorni mettono in rilievo l’aggravarsi della crisi economica e sociale del nostro territorio e la fondatezza delle diffuse preoccupazioni e delle tante nostre denunce rimaste finora senza esito. E fra queste vicende sottolineamo: l’annunciata cassa integrazione per i lavoratori dell’Avio ed il rischio di chiusura delle Officine Aereonavali di Brindisi; la sortita del direttore generale dell’Arpa dott. Alfredo Rampino il quale, intervenendo sulla questione dei prelievi del carbone usato nella centrale dell’Edipower e sui risultati da lui stesso definiti «preoccupanti» delle relative analisi, non spiega ai cittadini i motivi per i quali la sua Azienda non ha effettuato regolari ed appropriati controlli del carbone che alimenta detto impianto; le sospette manovre di ambienti che tardivamente scoprono la pericolosità del carbone col malcelato intento di rilanciare il progetto del rigassificatore, probabilmente anche utilizzando come “cavallo di troia” la realizzazione a Cerano di un porto industriale".

COMUNICATO STAMPA FORUM AMBIENTE SALUTE E SVILUPPO


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