Brindisi, 19/10/2004
O.A.N. chiudono? Per Carbonella è un'ingiusto baratto
Quello che stanno tramando ai danni della città di Brindisi, con il tentativo di chiudere le Officine Aeronavali, locate nell’Aeroporto militare, è una “zappata” vergognosa ed inaudita solo a pensarla.
Se tale obiettivo, dovesse essere realizzato, creerebbe un’ignobile tentativo di baratto che ha dell’inverosimile, e cioè, quello di scambiare l’investimento del Boing 7E7 a Grottaglie trasferendo l’O.A.N. di Brindisi a Capodichino.
Qualcuno, dovrebbe spiegare ai lavoratori e ai cittadini di Brindisi, non solo il mancato impegno assunto dall’Ing. Giorgio ZAPPA del raddoppio del personale in O.A.N., con i nuovi investimenti per trasformazione dei grandi velivoli da civili a cargo, ma addirittura eliminare lo stabilimento.
Inoltre, i Dirigenti di Finmeccanica dovrebbero giustificare anche al Governo, per quale diabolico disegno, sono stati stanziati circa 14 miliardi delle vecchie lire, per la costruzione dei capannoni all’ONU, per liberare gli hangar ad essi destinati per l’immagazzinamento delle derrate alimentari; ma soprattutto, chiarire alle Istituzioni Locali, come, una città, che vive una situazione ormai drammatica dal punto di vista economico ed occupazionale debba pagare un prezzo così alto, peggiorando l’attuale condizione.
Infine, chiedo al Governatore della Puglia Dr. Fitto, quale reazione avrà a fronte di una decisione, inammissibile, che sottrae le attività certe e con grande potenzialità di sviluppo con l’incremento della forza lavoro (raddoppio del personale), penalizzando una realtà che possiede, grande mercato, altissime professionalità e tecnologie, per un investimento tutto da realizzare. A mio giudizio è una “vittoria di Pirro” altro, che ulteriore sviluppo del territorio pugliese.
COMUNICATO STAMPA ON. GIOVANNI CARBONELLA
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