Brindisi, 22/02/2010

Il Partito Socialista respinge le dimissioni di Tanzarella e chiede il reintegro di Baccaro

Il Direttivo provinciale del Partito Socialista si è riunito nella mattinata di domenica 21 febbraio ad Ostuni per discutere delle dimissione del segretario provinciale avv. Domenico Tanzarella e della situazione venutasi a creare presso l’amministrazione provinciale a seguito del decreto di revoca della delega assessorile al compagno Donato Baccaro. Con la partecipazione di compagni di Fasano, Cisternino, Ostuni, Ceglie, Villa Castelli, Latiano, Oria, San Vito dei Normanni, Erchie, San Pancrazio e Brindisi, il direttivo provinciale ha deliberato:
1. di respingere le dimissioni presentate dal segretario provinciale avv. Domenico Tanzarella, ribadendo la condivisione e l’apprezzamento per l’opera svolta dallo stesso e dai suoi collaboratori sia per le elezioni provinciali che per la fase successiva di definizione degli accordi e di attuazione del programma condiviso;
2. di invitare lo stesso avv. Domenico Tanzarella a proseguire nel suo impegno istituzionale di Sindaco della Città di Ostuni per non interrompere il percorso di crescita civile e democratica e di difesa e tutela della Comunità amministrata da tempo avviata;
3. di respingere con fermezza e determinazione, gli attacchi gratuiti ed immotivati contro il Partito Socialista ed i suoi autorevoli rappresentanti;
4. di ribadire la piena adesione al laboratorio politico che ha dato origine alla amministrazione provinciale che ha visto il Partito Socialista condividere il percorso sin dalla fase iniziale;
5. di richiamare tutti gli alleati ed il Presidente della Provincia al rispetto dei patti sottoscritti e della dignità delle forze politiche ricordando che gli accordi non possono essere stracciati unilateralmente ed essere ricordati ed attuati per la parte che conviene solo a qualcuno;
6. di chiedere l’immediato reintegro dell’assessore Donato Baccaro nelle funzioni concordate e sottoscritte da tutti i partners di maggioranza ricordando che nessuno, nemmeno il più autorevole e carismatico rappresentante istituzionale, può arrogarsi il diritto di mortificare i singoli collaboratori e, ancor peggio, le forze politiche che rappresentano, a meno che queste ultime, tutte quante, non abbiano abdicato al ruolo fondamentale di rappresentanti e difensori dei principi di democrazia, collegialità e rispetto reciproco oltre che dei patti che “sunt semper servanda”.

DOCUMENTO DELLA SEGRETERIA PROVINCIALE SEGRETERIA PROVINCIALE DI BRINDISI