Brindisi, 05/03/2010
Massari invia alla Procura la registrazione del Consiglio Provinciale
L'Avv. Nicola Massari, presidente del Consiglio Provinciale di Brindisi ha inviato una lettera aperta al Ministro per la P.A. Renato Brunetta ed al Prefetto di Brindisi.
Di seguito il testo integrale della missiva:
Premetto che attualmente rivesto la carica di Presidente del Consiglio della Provincia di Brindisi.
Il Governo della Repubblica, presieduto dall’On. Berlusconi, nel lodevole e condivisibile intento di ottenere una gestione oculata delle risorse finanziarie ha, tra l’altro, emanato due norme l’art.27 L.133/2008 e l’art.32 L.69/2009 che impongono l’utilizzo della posta elettronica nello scambio di dati e di tutte le altre comunicazioni riguardanti lo svolgimento delle varie funzioni.
In ossequio a tale normativa con nota del 25.09.2009, l’Assessore al Bilancio della ns. Provincia, assieme al Dirigente del Servizio finanziario, hanno impartito al Dirigente Affari Istituzionali, dr. Gianfreda, la disposizione ad inviare ai Consiglieri provinciali tutti gli atti tramite e-mail.
Nella seduta del Consiglio Provinciale del 4 marzo, al primo punto dell’O.d.G. recava l’approvazione del verbale della precedente seduta del 27.1.2010.
Prendeva la parola il Consigliere Urso per il gruppo MPA e diceva di non potere approvare il verbale medesimo perché non gli era stato inviato il relativo documento cartaceo. Alla protesta si univa il Capogruppo PDL, dr. Nicola Ciracì. I due inscenavano una incredibile gazzarra contro il dr. Gianfreda e contro lo scrivente, a loro dire, reo di difendere il dirigente contro i consiglieri.
Il sottoscritto, cui Ciraci e Urso, con urla prolungate, ripetutamente impedivano di parlare, alla fine riusciva a dire che ad ognuno dei Consiglieri era stato inviato il verbale del 27 gennaio via e-mail e che non era più possibile l’invio del documento cartaceo.
Peggio Padre. I due si scatenavano ancora di più. La legge c.d. Brunetta per loro non conta e, perciò, pretendono che il Dirigente debba continuare ad inviare tutti i verbali ed ogni altra documentazione.
Insomma, le urla e gli strepiti dei due costringevano lo scrivente a sospendere la seduta, su richiesta del Capogruppo PD. I Capigruppo della maggioranza decidevano, per porre fine alla bagarre, di ritirare l’argomento posto all’OdG, cioè l’approvazione del 27.1.2010 e di chiedere al dr. Gianfreda di continuare ad inviare tutta la documentazione cartacea ai capigruppo consiliari.
Che poi vi sia una legge che vieta ciò, che poi venga frustrata la giusta aspettativa dei cittadini ad evitare quanto più possibile ogni spreco, tutto ciò poco importa. Importa che Ciraci e Urso non gridino in aula.
E’ probabile che, sentiti i colleghi consiglieri, mi decida ad Inviare il verbale e la registrazione della seduta alla Procura della Repubblica, perché il comportamento dei due ha oggettivamente interrotto la seduta consiliare.
Però sul piano politico è inaccettabile che chi cerca di fare rispettare la legge e di impedire un inutile spreco di danaro pubblico diventa agli occhi di costoro un incapace, uno da mettere alla gogna mediatica.
Distinti saluti
Brindisi 05.03.2010
Avv. Nicola Massari
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