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Brindisi, 09/03/2010
Italia Nostra: non toccate l'edificio ex Stazione Marittima
L'edificio ex Stazione Marittima in Brindisi, attuale sede dell’Autorità Portuale, è all'oggetto di una lettera aperta inviata da Domenico Saponaro, Presidente di Italia Nostra - Sezione di Brindisi al Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, alla Soprintendenza per Beni architettonici BAP-PSAE e, per conoscenza, al Presidente dell’Autorità Portuale ed al Sindaco di Brindisi.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:
Facciamo seguito a nostre precedenti comunicazioni per l’oggetto, da ultimo il telegramma del 4 marzo
u.s., per comunicare ancora una volta che, stando agli annunci fatti nei giorni scorsi dal presidente
dell’Autorità Portuale di Brindisi, dott. Giuseppe Giurgola, sarebbe ormai imminente l’avvio dei lavori di
“riqualificazione e riconversione” dell’immobile in oggetto.
Ciò, in attuazione del “Piano Operativo Triennale” del porto di Brindisi, comprendente una ricca serie di
corposi interventi strutturali che coinvolgono anche beni monumentali di cospicua importanza storica,
artistica e architettonica: il Castello Alfonsino (anch’esso oggetto di nostri esposti), il capannone ex -
Montecatini e, appunto, la Stazione Marittima.
Come in più sedi e occasioni rimarcato, quest’ultimo riveste particolare rilevanza storico-architettonica,
trattandosi di un cospicuo esempio di razionalismo italiano, opera dell’architetto Gaetano Rapisardi, che
vanta un’indiscutibile fortuna critica e bibliografica.
Peraltro, è un bene pubblico realizzato tra il 1936 e il 1940, quindi soggetto ope legis a vincolo
ministeriale (art. 1 legge n. 1089 del 1939).
Inoltre, alla luce di quanto previsto dal D. Lgs. 22 gennaio 2004 n.42, l’immobile presenta un chiaro
interesse storico e artistico.
Ribadiamo, dunque, che il progetto dell’Autorità Portuale alteri in modo grave ed evidente l’aspetto
dell’importante edificio snaturandone le qualità formali originarie.
Per quanto precede, chiediamo alle autorità in indirizzo l’immediata sospensione dell’avvio di qualsiasi
opera che riguardi il bene in questione nelle more della verifica dell’esistenza di ogni autorizzazione
all’esecuzione degli interventi progettati.
Certi che gli enti in indirizzo vorranno porre urgentemente in atto ogni azione tesa alla tutela
dell’importante complesso architettonico, porgiamo distinti saluti.
COMUNICATO STAMPA ITALIA NOSTRA - SEZIONE DI BRINDISI
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