Francavilla F.na, 13/03/2010
Curto: "governo latitante sui lavoratori esposti all’amianto"
“Se è comprensibile che l’Inail abbia disposto la non emissione di nuove certificazioni riguardo quei lavoratori che sono stati esposti all’amianto , almeno fino a quando non sarà risolta la querelle che contrappone il Ministero competente e l’Enichem riguardo la legittimazione del Ministero medesimo o dell’Inail a stabilire il livello di esposizione all’amianto, sorpassato il quale matura il diritto ai benefici, non è assolutamente comprensibile , anzi è intollerabile che il governo latiti su un problema che riguarda la saluta e la vita stessa di moltissimi lavoratori “.
A dichiararlo è il senatore Euprepio Curto che già negli anni scorsi aveva combattuto in Senato molte battaglie , anche vittoriose , a favore dei lavoratori esposti all’amianto.
“ Ho incontrato mercoledì scorso il Direttore dell’Inail di Brindisi , dottor Gigante – ha commentato Curto – e ho potuto toccare con mano la paralisi in cui versa la materia a causa della latitanza del governo che dopo aver ingarbugliato la materia con innumerevoli direttive , molto spesso addirittura contrastanti e contraddittorie, ha ritenuto opportuna garantirsi una disonorevole via di fuga individuando nel 30 giugno prossimo il termine ultimo e perentorio entro cui dai lavoratori potranno essere presentati i curricula all’Inail per poter ottenere i benefici susseguenti al 1992 “.
“ E poiché - ha proseguito Curto – molti lavoratori non sono al corrente di tale disposizione , mentre molti altri attendono il pronunciamento sul soggetto a cui competa stabilire il livello di esposizione ( che molto probabilmente avverrà dopo il 30 giugno ) , è forte il timore che moltissimi lavoratori possano , non per loro colpa , decadere da un diritto sacrosanto “.
“ A questo punto – ha concluso Curto – appare assolutamente doverosa una consistente campagna d’informazione , al fine di evitare ai lavoratori esposti all’amianto , oltre al danno del ritardato riconoscimento dei benefici , anche il rischio della definitiva beffa della perdita di un diritto “.
COMUNICATO STAMPA EUPREPIO CURTO
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