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Brindisi, 16/03/2010
Licchello (Uil): "A.A.A. Cercasi Occupazione"
Continuiamo a meravigliarci della ambigua immagine che viene presentata della città di
Brindisi, come di una comunità ormai considerata fuori dalla crisi e proiettata verso un roseo futuro
chiaramente delineato e ricco di prospettive economiche, occupazionali e sociali. FOSSE VERO!!!!
Invece la dura realtà che viviamo tutti i giorni si presenta in maniera più drammatica.
Una situazione di degrado sociale, il disagio ed il malessere di migliaia di famiglie in stato
di difficoltà, l'aumento della disoccupazione, la mancanza di investimenti e di una chiara politica di
sviluppo nei settori produttivi strategici, la colpevole latitanza di alcuni Enti ed Istituzioni pubbliche
che continuano a fare promesse ai cittadini prospettando facili soluzioni su problemi che, invece,
hanno bisogno di essere affrontati con serietà e concretezza, doti di cui evidentemente non si
trovano più tracce.
La UIL provinciale ritiene che sia arrivato il momento per denunciare in maniera chiara e
netta le responsabilità di coloro che fino ad oggi hanno profuso il loro impegno a nascondere,
insabbiare e boicottare le molteplici iniziative produttive che si sono presentate in questi anni per
dare risposte allo sviluppo, alla economia ed alla occupazione del territorio.
Costoro nel recente passato hanno nascosto la loro parzialità con pretesti e giustificazioni
varie (problemi di natura ambientale, difficoltà di imprecisata natura per le bonifiche industriali,
mancanza di serie proposte di investimento) e, peggio ancora, con il silenzio o disertando incontri e
riunioni: una pratica impiegata a seconda dei casi.
Oggi c'è il pretesto della campagna elettorale e delle elezioni regionali di fine marzo che, in
attesa dei risultati, ha bloccato tutto.
È come impedire ad una famiglia di uscire di casa o mangiare, con il rischio di morire di
fame, fino a quando non ci sarà qualcuno che deciderà, dopo essere stato eletto, della sua libertà
personale o di cosa si potrà nutrire!
La UIL di Brindisi era convinta che la volontà di aprire MILLE CANTIERI fosse comune.
Notiamo invece che ognuno la manifesta come meglio gli aggrada, salvo poi ad infossarla a
piacimento, secondo le convenienze!
In tale confusione, creata apposta per complicare la già complessa situazione, si distingue
l'assenza della cosiddetta società civile che ha sempre dichiarato tra i propri obiettivi prioritari
quello di volere recuperare il rispetto dell'ambiente nel territorio e difendere la salute e la qualità
della vita dei cittadini. Un silenzio veramente assordante!
Si continua a fare l'interesse dell'ENEL, EDIPOWER ed ENIPOWER che, senza nessuna
nuova convenzione mantengono inalterato l'utilizzo delle materie prime di ieri che, se non
cambieranno le condizioni, saranno senz'altro quelle di domani.
Con buona pace di tutti!
Ci meraviglia, inoltre, il tergiversare dell'ENEL nel confermare gli impegni assunti con
UIL, CGIL e CISL per la cantierizzazione dei lavori di ambientalizzazione già
concordati. Un'altra sospetta dimenticanza!
Continueremo a richiamare e denunciare PUNTUALMENTE queste strane inadempienze
che mortificano le attese delle famiglie e dei disoccupati della nostra provincia.
Nel mare in tempesta TUTTI debbono remare nella stessa direzione per portare in un porto
sicuro i componenti dell'equipaggio. Chi ha il comando della nave si deve impegnare più degli altri,
lealmente e con convinzione, per fare in modo che questo avvenga nel più breve tempo possibile,
dando sicurezza e risposte certe ai bisogni dei cittadini, dei disoccupati e dei meno abbienti.
COMUNICATO STAMPA UIL A FIRMA DEL SEGRETERIO PROVINCIALE ANTONIO LICCHELLO
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