Brindisi, 17/03/2010

Albano (PD): "concorso di idee per il nome del nuovo parco"

Un concorso di idee per il nome del nuovo parco è l'oggetto di una richiesta presentata dal Consigliere comunale del Partito Democratico Enzo Albano al Sindaco di Brindisi ed al Presidente del Consiglio Comunale.
Presentando la richiesta Albano dice: "sarebbe importante identificarlo con qualcuno o qualcosa con il quale mi senta in qualche modo in contatto, per recuperare in ogni momento le mie radici, la mia brindisinità. Magari la questione può essere considerta frivola, per me non lo è".
Di seguito riportiamo il testo integrale della richiesta.

Il parco urbano attrezzato nel rione commenda a ridosso del canale Palmarini – Patri, sta ormai diventando una realtà.
Un progetto partito da molto lontano, per la realizzazione nel cuore del quartiere di un grande polmone verde, con vialetti, fontane e laghetti, di rilevante impatto ambientale, che non mancherà di incidere positivamente sulla vivibilità di un luogo segnato dal degrado.
Allo stato attuale manca un nome con il quale identificare il parco a meno che non lo si voglia identificare con il nome del canale attiguo o con quello dell’ex proprietario del terreno, come sta accadendo in alcuni servizi televisivi, per ultimo il 25 febbraio u.s..
Capisco che la ricerca di un nome possa apparire marginale se paragonata ai problemi di questa città, ma, se si riflette, l’interesse scaturisce da una considerazione etica sull’indirizzo che sta assumendo la questione, nonostante le vicende che riguardano il suolo sul quale sta sorgendo il parco.
Dalle stesse emerge che è in atto un estenuante contenzioso giudiziario sulla valutazione economica del suolo, portato avanti con accanimento da moltissimi anni dagli eredi dell’ex proprietario, che chiedono un risarcimento di circa 50 milioni di euro e che, se riconosciuto, potrebbe procurare grossi guai finanziari al comune, alla città ed ai suoi cittadini.
In questo momento, al di là del merito della questione, se non si interviene con tempestività, rischiamo far radicare nella coscienza della gente l’identificazione del parco con quel nome, come se fosse un benefattore di questa città.
Proprio per scongiurare questa eventualità, ma anche per evitare che questa scelta sia fatta fra pochi addetti ai lavori, credo che bisognerebbe andare fra i cittadini alla ricerca di un nome che comunque sia legato al territorio, alla sua cultura, alla sua gente e che come tale sia sentito e riconosciuto dalla gran parte di loro, come valore identitario, come mezzo per mantenere la memoria e tramandare nel tempo, esperienze e valori che sono il fondamento della cultura e del futuro di un popolo.
Una sorta di “ gara di idee” che deve coinvolgere principalmente i giovani che saranno i primi fruitori di questo parco, coloro che hanno la prospettiva di goderselo più a lungo.
Vi chiedo per questo di valutare, interessando anche la commissione consiliare competente, l’opportunità di una ricerca in tal senso, fra i cittadini di questa città.

Distinti Saluti
Vincenzo Albano
Consigliere Comunale del Partito Democratico