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Brindisi, 17/03/2010
CamCommercio: l'approdo del TAP intralcia lo sviluppo turistico
Da alcune settimane è stato avviato il confronto sul progetto di un nuovo gasdotto, proveniente dal Mar Caspio, denominato “T.A.P.” (Trans Adriatic Pipeline) il cui tracciato interesserà per 16 chilometri il territorio brindisino, a partire dal capoluogo dove approda dopo il tratto di 115 chilometri sotto il Mar Adriatico. Dai primi elementi offerti alla valutazione degli Enti e del mondo associativo brindisino, l’ipotesi progettuale più accreditata (tra le quattro che sono state elaborate) prevede tale approdo a nord del centro abitato di Brindisi, in corrispondenza di “Punta Penne” (oltre la parte terminale dell’aeroporto). E questo comporterebbe l’attraversamento della condotta su terreni agricoli situati ad ovest dell’aeroporto e degli insediamenti industriali della zona.
La Camera di Commercio di Brindisi, pur riservandosi una più attenta valutazione tecnica, ritiene che l’attraversamento di tale condotta ad alta pressione renderebbe impraticabili vaste aree di quella zona, con danni notevoli sia al comparto agricolo che a quello turistico che, come è noto, proprio in Puglia interagiscono attraverso l’offerta di turismo enogastronomico. La zona in questione, infatti, rappresenta senza ombra di dubbio una delle più belle ed utilizzabili a fini di sviluppo turistico. Tra l’altro, come evidenziano anche gli agricoltori e gli imprenditori della zona, quest’area è già stata interessata, in passato, da interventi abusivi di edilizia residenziale, stabilimenti balneari degradati e da un fenomeno di progressivo sfaldamento della falesia. Anche per questo, l’attraversamento della condotta determinerebbe ulteriori danni dal punto di vista ambientale.
L’auspicio, a questo punto, è che tutti gli Enti interessati ad esprimere un parere tengano nella dovuta considerazioni le problematiche esposte per evitare che anche in questa occasione il territorio della provincia di Brindisi venga mortificato per l’invasività di talune presenze industriali.
COMUNICATO STAMPA CCIAA DI BRINDISI
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