Brindisi, 18/03/2010
L'Ass. "Il Faro" incontra TAP per gasdotto dalla Grecia
In data odierna, per esplicita richiesta della TAP ed anche alla presenza del dott. Antonio Monetti, si è tenuto un incontro in merito alla valutazione d’impatto ambientale e sociale che il gasdotto indurrebbe sul territorio di Brindisi.
Il FARO, in quanto Associazione di operatori turistici, rappresenta uno dei molteplici portatori di interessi fra i tanti già ascoltati dalla TAP, che dimostra, con tali inviti, di avere grande rispetto per le opinioni della cittadinanza, interessata ad esprimere il proprio pensiero in merito al gasdotto.
E’ necessario rilevare l’intelligenza, la cortesia, il garbo con i quali la Società TAP si è proposta alla nostra come ad altre Associazioni, proponendo ed esponendo le ragioni della propria necessità di realizzare il gasdotto e di prevedere quattro diverse ipotesi di rotte e di collegamento alla rete SNAM, in Contrada Pinnicedda.
Quando altre aziende interessate alla realizzazione di grandi impianti industriali si sono degnate di rendere pubblici i loro progetti e le ragioni connesse?
Nel merito dell’incontro, svoltosi su temi d’approfondimento tecnico e valutativo e sempre con toni di grande garbo e correttezza, il FARO condivide il concetto generale che l’opera è necessaria per l’intera Nazione, sia per aspetti economico-industriali che per altri geo-politici.
Dieci miliardi di mc di metano, depurato dai componenti minori pericolosi quali mercaptani, acido solfidrico, mercurio, ecc. con la possibilità di un raddoppio a venti miliardi di mc, può costituire anche per Brindisi una grande opportunità tale da indurre il polo energetico esistente alla parziale riconversione a metano e al corrispondente miglioramento delle condizioni ambientali e di vivibilità dell’intero territorio interessato dalle emissioni del polo energetico e industriale di Brindisi.
Le quattro rotte di attracco del gasdotto al litorale brindisino, rappresentate dalla TAP, con una maggiore propensione verso la rotta n°4 con sbarco dello stesso a Nord di Brindisi e in prossimità di Punta Penne, hanno permesso di attivare un confronto leale e prospettico circa la migliore soluzione utilizzabile.
E’ evidente che la posizione dell’Associazione Il Faro è mirata a considerare l’opera della TAP sostitutiva e sicuramente meno invasiva del rigassificatore, così come ritiene di non poter accettare la soluzione della rotta di attracco del gasdotto a Nord di Brindisi, in quanto contrastante con i maggiori interessi di programmazione turistica e ricettiva del litorale brindisino.
L’Associazione Il Faro ritiene che sia possibile l’attivazione e l’utilizzo di una delle altre rotte di attracco del gasdotto indicate, senza che la TAP debba essere penalizzata in maggiori oneri e tempi autorizzativi.
Fuori dall’incontro e per quanto richiamato in precedenza ed in particolare, riconoscendo la valenza e l’impronta ecologica dell’opera rispetto a quella del rigassificatore, l’Associazione Il Faro si fa carico di produrre una nota tecnica a giustificazione della contrarietà assunta per la rotta di attracco a Nord di Brindisi e a supporto della rotta che viene maggiormente a interessare la zona industriale e la parte a Sud di questa.
L’Associazione Il Faro, sempre fuori dall’incontro con la TAP, provvederà a trasmettere la richiamata relazione tecnica ai maggiori stockholders della città, per verificare e individuare soluzioni condivise.
Infine è necessario esprimere con la massima sincerità, un sentito ringraziamento alla TAP per l’approccio con il quale desiderato informare l’Associazione il Faro circa il proprio progetto, evidenziando oltre a quanto richiamato in premessa, anche e soprattutto grande capacità di ascolto reale e di impegno alla più attenta valutazione delle considerazioni riportate dall’Associazione.
COMUNICATO STAMPA ASSOCIAZIONE IL FARO
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