Brindisi, 20/03/2010
Berlusconi e Letta chiamati a testimoniare al processo sul Rigassificatore
Silvio Berlusconi potrebbe varcare la soglia del Tribunale di Brindisi. L'attuale presidente del Cosiglio sarà ascoltato in veste di persona informata sui fatti nell’ambito del processo sulle presunte tangenti versate per agevolare l'iter autorizzativo per la costruzione del Rigassificatore della Brindisi.
La Procura brindisina ha ammesso la richiesta presentata dagli avvocati Massimo Manfreda e Mario Maci, legali dell’ex sindaco di Brindisi, Giovanni Antonino, imputato per corruzione.
Oltre al Capo del Governo, tra l'elenco dei 150 teste chiamati da Antonino a sollevare la sua posizione processuale anche Gianni Letta, Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, gli ex ministri Altero Matteoli e Antonio Marzano, il ministro Raffaele Fitto, il sottosegretario Viceconte, i senatori Saccomanno e Tomaselli, l'ex presidente della provincia Nicola Frugis. E ancora dirigenti di Brindisi Lng ed Enel, imprenditori locali, l’ambasciatore inglese John Shepherd, assessori, consiglieri e dirigenti del Comune di Brindisi.
Sul processo, che è stato ribattezzato Gasopoli, incombe l'ombra della prescrizione: sarà molto difficile che tutto si chiuda entro il Maggio del prossimo anno. La prescrizione per decorrenza dei termini è già scattata per Yvonne Barton, ex presidente della British Gas, accusata di corruzione aggravata in concorso per il presunto versamento di una tangente di 360 milioni di lire.
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