Brindisi, 20/03/2010
Edipower, Legambiente: "chiusura improcastinabile"
Diversi mesi or sono, in un incontro con un dirigente dell’Edipower, la nostra associazione espresse viva soddisfazione per la conversione di due gruppi della centrale Brindisi Nord a ciclo combinato. Esprimevamo però contrarietà all’esercizio a carbone dei due gruppi restanti, suggerendone l’utilizzo di uno solo.
Apprendiamo oggi che il progetto di conversione è stato annullato dalla Società – pur in possesso delle autorizzazioni- e che resteranno in esercizio due gruppi alimentati a carbone.
Tale soluzione è assolutamente inaccettabile, anche se si provvederà a coprire il carbonile e a installare un desolforatore. Non sarà un nastro trasportatore chiuso a risolvere il problema della movimentazione del carbone nel porto di Brindisi, e quello delle crescenti emissioni di gas climalteranti.
Chiediamo pertanto che si torni alle condizioni stabilite dalla Convenzione del 1996, condizioni sostenute - all’epoca - da Legambiente e che costituivano la migliore soluzione dei problemi sia ambientali che occupazionali.
La chiusura della centrale Brindisi Nord, salvaguardando i livelli occupazionali, diventa perciò un fatto improcrastinabile, vista la vetustà dell’impianto e la mancanza di volontà di procedere ad una sua riconversione. Nell’area resa disponibile potranno essere alloggiate entità produttive più consone al territorio, con incremento dell’attività lavorativa.
COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE BRINDISI - CIRCOLO TONINO DI GIULIO
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