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Ostuni, 27/03/2010
Fabio Volo è l'anteprima di "Un'emozione chiamata libro 2010"
“Viva l’Italia! O no? E’ il tema della XIV edizione della rassegna letteraria “Un’emozione chiamata libro” che sarà anticipata dall’incontro con l’attore, conduttore e scrittore, Fabio Volo che presenterà il suo ultimo libro: “Il tempo che vorrei” (Mondadori ed.).
L’iniziativa si svolgerà giovedì 8 aprile alle ore 18,30 nel Teatro Roma di Ostuni alla presenza del Sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella e della curatrice della manifestazione, Anna Maria Mori.
IL LIBRO: Un padre, un figlio e un viaggio in treno. E l’occasione per il ragazzo di pensare alla sua infanzia così legata a fantasie assurde, di pensare all’amore finito, di riflettere su temi come l’amicizia e il lavoro. E soprattutto di riflettere sul rapporto con la pesona che gli è seduta di fronte, suo padre.
Dopo il successo dei suoi precedenti romanzi, da Esco a fare due passi a Il giorno in più, che hanno venduto oltre due milioni e mezzo di copie e sono stati tradotti in molti paesi del mondo, Fabio Volo propone ora un romanzo che si preannuncia estremamente intenso, perché è una riflessione “stile Volo” su temi cari a tutti, e sui quali tutti prima o poi si soffermano a pensare.
Fabio Volo, il cui vero nome è Fabio Bonetti, è nato in un paese in provincia di Bergamo il 23 giugno 1972. Dotato di una notevole vèrve e di uno spirito un pizzico esibizionista, muove i primi passi nel mondo dello spettacolo grazie all'incontro con Claudio Cecchetto, il gran burattinaio della radio e della canzone italiana. Il geniale scopritore di talenti, a cui si devono i lanci di numerosi stelle del panorama nazionale, lo prende sotto la sua ala e gli offre un posto a Radio Capital dove Fabio non dovrà fare altro che quello che gli riesce meglio: intrattenere. Insomma, prende forma quella sua anima da deejay che ne fanno uno dei personaggi più singolari oggi in circolazione. La sua figura sbarazzina e un po' surreale non poteva poi lasciare indifferente un regista sensibile come Alessandro D'Alatri, che ha voluto sfruttarlo come contraltare dell'apparentemente più dura e determinata Stefania Rocca nel suo film "Casomai", uscito nel 2002.
Senza abbandonare i suoi impegni radiofonici, Fabio è tornato su Italia 1, nel 2003 con il programma "Smetto quando voglio", e all'inizio del 2005 con "Lo spaccanoci".
Negli anni successivi si dedica per lo più al cinema: "Uno su due" (2007, regia di Eugenio Cappuccio), "Bianco e nero" (2008, regia di Cristina Comencini), "Matrimonio e altri disastri" (2009, regia di Nina Di Majo).
La manifestazione è organizzata dall’amministrazione comunale - assessorato alla cultura in collaborazione con la Bottega del Libro.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI
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