Brindisi, 05/04/2010
Sequestrati datteri e ricci di mare
Nel fine settimana pasquale le Capitanerie di Porto – Guardia Costiera della Puglia e della Basiliicata Jonica, agli ordini del Contrammiraglio Salvatore Giuffrè, sono state impegnate in diversi controlli sull’attività di pesca.
L'azione ha tenuto impegnate oltre 300 unità ed ha riguardato l’intera filiera della pesca, dall’attività di cattura fino alla vendita al pubblico in pescherie e ristoranti. L'operazione ha interessato eserci commerciali, distribuzione al dettaglio, mercati ittici, stabilimenti destinati alla lavorazione, conservazione e distribuzione di prodotti ittici.
I controlli effettuati sono stati circa 6000 ed hanno portato ad effettuare 46 sequestri per un totale di 30 tonnellate di prodotti ittici e ad elevare multe per un ammontare di oltre 153.000 euro.
In alcuni casi è stata riscontata la violazione di norme in materia di tracciabilità del prodotto, in altre circostanze la mancanza dell’etichettatura sul prodotto esposto sul bancone, in altri casi si è trattato di frode in commercio e di prodotto in cattivo stato di conservazione o, comunque, inadatto al consumo umano.
In provincia di Brindisi sono stati sequestrati prodotti come i datteri di mare e il tonno rosso. Nelle altre province da segnalare i sequestri di molluschi del Mar Piccolo di Taranto ed i gamberi e polpi requisiti in capitanata e nella terra di Bari.
Nella rete dei controlli sono finiti anche i pescatori abusivi di ricci. In particolare, tra Brindisi e Gallipoli sono stati recuperati circa 5000 ricci. Trattandosi di esemplari vivi si è provveduto a rigettarli in mare.
I sequestri hanno riguardato anche bombole e altre attrezzature per la pesca subacquea, nasse, reti e reti da posta per un totale che supera i 1500 metri.
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