Brindisi, 12/04/2010
Adoc sui disservizi delle Poste Italiane
L’ADOC e la Uil Pensionati di Brindisi nell’ambito del monitoraggio dei servizi resi ai cittadini, specie per i più deboli, denunciano l’atteggiamento di Poste Italiane che da troppo tempo sta dando il peggio di sé nell’intero territorio brindisino. Dopo le numerose denunce effettuate per il mancato recapito della corrispondenza giungono numerose le segnalazioni circa i disservizi nelle agenzie sparse sul territorio che creano non pochi problemi ai consumatori. Ultimo in ordine di tempo quello verificatosi nella mattinata odierna nella sede centrale di Piazza Vittoria a Brindisi. Con il sistema di prenotazione automatico andato in tilt in molti, specie anziani, sono stati costretti ad estenuanti file in piedi. Un contrattempo può anche accadere quello che non condividiamo sono i tempi di risoluzione del disservizio visto che in tarda mattinata il problema è ancora presente. Inoltre, su nove sportelli quattro non sono attivi allungando, quindi, i tempi di attesa e non certo per mancanza di personale visto che tre unità sono state impiegate nel dare informazioni alla gente in fila anziché essere utilizzate allo sportello per velocizzare le operazioni. La situazione quindi proprio non va, disagi e persino discriminazioni tra utenti sono all’ordine del giorno. Quando parliamo di discriminazioni ci riferiamo alla “selezione” adottata e alle priorità assegnate a seconda se un cittadino è titolare o meno di servizi, a pagamento, forniti da Poste Italiane. Falsi privilegi, a nostro modo di vedere, in quanto mirano solo ad una maggiore adesione di clienti senza l’attivazione di servizi aggiuntivi la cui assenza si fa sentire penalizzando la restante parte di cittadini. Per concludere l’ADOC in uno con la UIL Pensionati chiede alla direzione di Poste Italiane che i servizi resi siano all’altezza dei costi sostenuti dai consumatori. Inoltre, altro aspetto che riteniamo sia importante, chiediamo l’adeguamento e l’ammodernamento di alcune sedi periferiche come nel rione S.Elia , Perrino e Paradiso visto quanto già realizzato altrove da diversi anni. D’altronde i cittadini o che abitino in un quartiere piuttosto che in un altro sono sempre utenti che meritano rispetto o sbagliamo?
COMUNICATO STAMPA ADOC UIL
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