Brindisi, 29/10/2004
La Fondazione Rubino chiede un incontro con il Sindaco
Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota DEL presidente della Fondazione “F. Rubino”, Giusy Carruezzo, indirizzata al Sindaco di Brindisi Domenico Mennitti.
Con la presente, in qualità di presidente della Fondazione “F. Rubino”, Le chiedo la disponibilità di un incontro per discutere, nel merito, l’attuale situazione dell’uso di Palazzo Guerrieri, ristrutturato ed ancora inutilizzato per lo scopo a cui era destinato.
A supporto della richiesta Le significo che:
• esiste un progetto di destinare Palazzo Guerrieri, su proposta della Fondazione Rubino (fortemente recepita, ne va dato atto, dall’Amministrazione comunale degli anni 1997-2002) a sede del CEA (Centro Educazione Ambientale) peraltro intitolato, con apposita delibera del Consiglio Comunale, al compianto prof. Franco Rubino, e delle Associazioni ambientaliste;
• la Fondazione “F. Rubino” sulla “questione ambientale” ha sempre mantenuto un atteggiamento coerente, di netto rifiuto per qualunque insediamento sul territorio ad alto rischio ambientale: è stata per prima a dire no alla “Torcia al plasma” e al “rigassificatore” contribuendo a far crescere quella coscienza ambientalista grazie alla quale i cittadini rivendicano il diritto alla salute e le Istituzioni (Provincia e Comune) sembrano disposte a rivedere alcune scelte maturate nel recente passato, in maniera scellerata e trasversale, che non sono state in grado di garantire la tutela dell’ambiente e meno che mai la salvaguardia dei posti di lavoro; non pregiudizialmente ma evidenziando come la mancanza di chiarezza rischiava di far passare un’ulteriore beffa sulla testa dei cittadini;
• esiste una richiesta di incontro inoltrata all’allora sindaco Antonino del 25.10.2000 al protocollo dell’Ufficio di Gabinetto del 26.10.2000; e una di affidamento locali in base a delibera del C.C. n° 55 del 24.05.2000 al prot. Archivio n°83947 del 22.11.2000;
• c’è nota della ripartizione Beni Monumentali del 02.02.2001, prot. 63 BB. MM., di convocazione incontro a cui fece seguito un’apposita riunione, svoltasi in data 13.02.2001 presso la Sala Giunta del comune, sintetizzata in un verbale del 22.02.2001, prot. n° 119 BB. MM., inviato per conoscenza alle associazioni ambientaliste presenti in quella occasione. Poi più nulla.
Colgo l’ occasione per sollecitarLa, stando al programma di riduzione delle Società partecipate che condivido pienamente, a voler considerare il mantenimento del Centro di Educazione Ambientale utilizzato non per lo scopo per cui era stato concepito ma come strumento per distribuire prebende a premio.
Un ripensamento in tal senso rappresenterebbe un segno di rispetto nei confronti dei tanti morti per tumori sospetti registrati a Brindisi e delle loro famiglie che, oltre al danno, piangono la beffa di un mancato riconoscimento di nesso di casualità tra danno ambientale e decesso dei propri cari.
In attesa di un cortese riscontro La saluto cordialmente.
COMUNICATO STAMPA FONDAZIONE F. RUBINO
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