Brindisi, 29/10/2004

O.A.N. chiudono? Interviene la Sen. Stanisci

Le dichiarazioni che si susseguono quotidianamente sulla stampa sulle officine Aeronavali in merito ad un’eventuale ridimensionamento dello stabilimento di Brindisi lasciano sconcertati.
Le preoccupazioni riguardo il destino di questo importante insediamento produttivo restano immutate dopo che lo scorso 26 ottobre, L’ing. Giorgio Zappa, amministratore delegato di Alenia aeronautica in un incontro informale con l’ufficio di Presidenza della Commissione Industria del Senato ha affrontato problemi connessi alle scelte dell’azienda per la costruzione del Boeing 7E7 .
Zappa, pur assicurando che per le Officine Aeronavali di Brindisi tutto resterebbe immutato fino al 2005 , data nella quale sarebbe presa una decisione, ha confermato che importanti pezzi di produzione sarebbero trasferiti in Campania.
La risposta lascia molte perplessità e da essa è facile dedurre quale sarà il destino delle Officine Aeronavali di Brindisi.
E poi, perché sospendere la decisione sino al 2005?
E’ certo che dietro tale sospensione non c’è chiarezza se non quella della chiusura degli stabilimenti di Brindisi che rientrerebbe in una partita che si gioca a livello più complessivo e, comunque, a scapito dei lavoratori brindisini.
Non possiamo assistere passivamente agli eventi, temporeggiare ed essere vittime rassegate, ma dobbiamo considerare che nella vicenda del Boeing 7E7 tutti hanno avuto una parte ed altri ancora potrebbero ottenere benefici sempre a scapito di Brindisi, in un gioco al quale non possiamo assistere inerti.
Dobbiamo difendere ciò che abbiamo e non consentire che da Brindisi venga trasferito alcunché, perché altrimenti non solo non si avrebbe nulla di più ma si perderebbe ciò che sinora si ha in questo territorio.
Da ogni parte si sbandiera l’occupazione e con trionfalismo, spesso si danno numeri di quella nuova. Ma la realtà è differente, in alcuni casi sembra essere una partita di giro, che consiste nello spostamento di manodopera da Brindisi altrove, con il risultato logico e prevedibile della messa in discussione del lavoro esistente.
Sarebbe opportuno che il Governo, sinora del tutto assente anche sulla vicenda Avio, dicesse la sua su questi problemi, chiedendo chiaramente ad Alenia e Finmeccanica quali sono le loro vere intenzioni e quali prospettive hanno per Brindisi e per il settore aeronautico.
Per questa ragione l’interrogazione da me presentata su questo problema, è stata nei giorni scorsi trasformata in interrogazione in Commissione affinché il Governo riferisca.
Nel frattempo è necessario che l’intero territorio attraverso i loro rappresentanti istituzionali, sindacali e sociali, crei una mobilitazione permanente chiedendo a gran voce un confronto immediato con i Governi Regionale e Nazionale.

Sen. Rosa Stanisci

COMUNICATO STAMPA SEN. STANISCI