Brindisi, 14/04/2010
AQP: Friolo (Pdl) sul possibile accorpamento dei compartimenti
Il neo Consigliere regionale Maurizio Friolo ha diffuso la seguente nota:
L’annunciata soppressione del compartimento brindisino dell’AQP, con il suo accorpamento a quello di Taranto è l’ennesimo scippo che si vuole perpetrare ai danni dei lavoratori e cittadini della provincia di Brindisi.
Finite le elezioni ritengo indispensabile che le componenti di tutti gli schieramenti politici brindisini facciano sinergia per evitare che la provincia di Brindisi venga, nei fatti, cancellata come accaduto in passato.
La domanda sembrerebbe spontanea nel chiedere – Perché se si deve ristrutturare l’AQP si chiude Brindisi a favore di Taranto e non , una volta tanto, viceversa?
Concordo con i dirigenti sindacali brindisi che considerano molto grave la ventilata smobilitazione di Alenia per dirottare la produzione verso il polo di Grottaglie e l’ulteriore depauperamento dell’assetto produttivo e delle risorse professionali della nostra realtà provinciale. Ma se dobbiamo denunciare e lottare contro lo smantellamento dell’industria privata causata, a detta del PD brindisino dalla “ … ormai costante azione politica nazionale che tende a privilegiare e rafforzare l’asset industriale del nord”, a maggior ragione dobbiamo essere vicini e spronare chi ha responsabilità dirette nel Governo regionale e provinciale.
Al Presidente della Provincia Ferrarese, che non perde occasione per essere sulle prime pagine dei giornali nel denunciare e sollecitare interventi da parte del Governo nazionale, è opportuno chiedere di affiancarci nella difesa del nostro territorio intervenendo sul Governo regionale per scongiurare la scomparsa del compartimento brindisino dell’AQP.
Mi sarei aspettato che l’Assessore regionale alle OO.PP., Fabiano Amati non avesse consentito a questo tentativo di scippo da parte dell’AQP. Le premesse per ciò che stava per accadere nella provincia cenerentola erano chiare ed inequivocabili. Il centro destra pugliese da tempo aveva denunciato, attraverso una interrogazione a risposta scritta dei consiglieri Marmo e Marinotti del 15 dicembre 2009, un presunto comportamento vessatorio della dirigenza dell’AQP in merito ad una politica selvaggia di ristrutturazioni e trasferimenti. Amati si accontentò di una semplice nota sulla regolarità formale inviata dall’AQP con motivazioni artificiose legate alla necessità dell’Ente di attuare il trasferimento di alcuni dipendenti dalla sede di servizio ad altre. Le prove generali avevano avuto esito positivo, Brindisi sin dall’avvento dell’era Vendola è stata considerata la cenerentola della Puglia. La scelta di dove tagliare chiara ed inequivocabile, Brindisi. Oggi dobbiamo evitare questo ennesimo scippo. Chi governa alla Regione ed alla Provincia eviti questi soprusi per il bene di tutto il territorio brindisino.
COMUNICATO STAMPA MAURIZIO FRIOLO - CONSIGLIERE REGIONALE PDL
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