Brindisi, 15/04/2010
Greco (Pd) al Sindaco sulle costruzioni del centro anziani e della piscina di Sant'Elia
Lo stato avanzamento lavori del "centro residenziale diurno per anziani" e della "piscina comunale" siti in via Ligabue, al quartiere Sant'Elia" è all'oggetto di una lettera aperta inviata da Andrea Greco, Segretario del Circolo Guido Rossa del Partito Democratico di Brindisi.
Di seguito il testo integrale della missiva:
Egregio Sig. Sindaco,
La presente al fine di portare alla Sua attenzione lo stato di totale degrado in cui versa il comprensorio
delimitato dalle vie Leonardo da Vinci, Roberto Melli, Antonio Ligabue e via Dalbono, nel Quartiere
“Sant’ Elia” in Brindisi.
Sulla detta area, a Lei certamente nota, insistono un cantiere edile per la realizzazione di una residenza
diurna per anziani, ed una piscina comunale.
Detti siti sono, ormai da molti mesi, in uno stato di abbandono totale.
Naturale conseguenza di tale abbandono è il crescente degrado dei siti medesimi, oltre che di tutta
l’area circostante.
Trattasi di degrado igienico – sanitario, in quanto le aree in questione, non essendo mai oggetto di
interventi mirati di pulizia, sono luogo abitualmente frequentato da ratti.
Tale situazione è chiaramente aggravata dalla presenza dei rifiuti residui del mercato settimanale, e
dalle condizioni in cui versano le aree circostanti, incolte e, ormai, ricoperte da una vegetazione
spontanea alta anche due metri.
Trattasi, altresì, di degrado urbanistico, a causa dell'abbandono generale in cui versano i cantieri.
Nonostante la gravità di quanto denunziato, la questione che più desta preoccupazione, tuttavia, e che
sottopongo alla Sua attenzione, è quella della messa in sicurezza di tutta l'area.
Ad un primo sopralluogo presso il cantiere del “centro per anziani”, si nota che la struttura è priva di
qualunque sorveglianza nonché della cartellonistica necessaria a classificarne l'area ed i vari rischi che
la caratterizzano.
Risulta inoltre presente un collegamento alle rete di distribuzione dell'energia elettrica che, se sotto
tensione, rappresenterebbe un rischio finanche mortale per chiunque dovesse accedere all'area.
E' facile intuire come tale luogo, incustodito e privo delle pur minime misure di sicurezza, possa
diventare di estremo pericolo per la cittadinanza tutta e, in particolare, per i bambini, i quali ben
potrebbero farne un luogo di giochi, correndo in tal modo enormi rischi per la loro incolumità fisica,
se non per la loro stessa vita.
In ordine alla piscina, non posso fare a meno di ricordare che organi di stampa della città, in tempi
recenti, ne hanno largamente pubblicizzato l'apertura al pubblico e la sua messa in funzione ma, ad
oggi - come ogni cittadino può ben constatare - nulla si è mosso in tale direzione. Ricordo peraltro
che, sulla apertura al pubblico della piscina, Assessori della Sua giunta si sono recentemente espressi
con una previsione, nei fatti, palesemente disattesa.
Le chiedo pertanto con la presente:
· di verificare immediatamente il rispetto di tutte le norme inerenti la sicurezza dei
luoghi descritti, al fine di garantire l'incolumità fisica dei Suoi e miei concittadini;
· di rendere noto, al sottoscritto ed alla cittadinanza tutta, lo stato di avanzamento dei
lavori del centro residenziale diurno per anziani;
· di rendere noto, al sottoscritto ed alla cittadinanza tutta, lo stato di avanzamento dei
lavori della piscina comunale.
Specificatamente Le chiedo:
· cosa osta alla regolare ripresa dei lavori per il completamento del centro per anziani?
· cosa osta alla apertura ed alla messa in funzione della piscina?
· quali sono le responsabilità della sua Giunta?
Temo, ancora una volta, di non averLe rivelato nulla di nuovo, trattandosi di questione sicuramente a
Lei già nota.
Bisogna però constatare che nulla, in questi mesi, è stato intentato per riportare alla normalità una
situazione diventata ormai imbarazzante: un vergognoso emblema della scarsa attenzione di questa
amministrazione nei confronti di questioni che incidono significativamente sulla qualità della vita dei
Suoi e miei concittadini e sulla vivibilità stessa della nostra Città.
Una situazione peraltro sintomatica di una palese incapacità a gestire, secondo i criteri dell'efficacia e
dell'efficienza, la cosa pubblica.
Mi permetta, infine, di fare una considerazione di carattere politico, lasciando da parte ogni facile,
quanto inutile, polemica.
In una fase tanto delicata per il Comune di Brindisi - in cui si immagina di dare il via alla costruzione
di un nuovo Palazzetto dello Sport, con conseguente importante impiego di soldi pubblici - esempi
palesi di totale incapacità di gestione del denaro pubblico, come quelli qui riportati, non lasciano ben
sperare.
Lei sa bene che casi simili non mancano nella nostra Città: una per tutte la piscina per artolesi sita in
via N. Brandi, al quartiere Casale.
Come Suo concittadino, Le esprimo tutto il mio disappunto per l'ennesimo esempio di cattiva
amministrazione, che realtà meridionali come quella brindisina - disposte ad accettare la sfida virtuosa
dell'efficienza dell'azione amministrativa, lanciata dal federalismo - non possono più tollerare.
Le anticipo, sin d'ora, che una rappresentanza della cittadinanza, sensibile al problema, rimane
disponibile a qualunque forma di confronto e dibattito.
Le dichiaro inoltre la mia disponibilità a fornirLe materiale fotografico in mio possesso che testimonia
quanto descritto nella presente, e ad affiancarLa in eventuali sopralluoghi, che Le permettano di
prendere personalmente visione di quanto riportato.
In attesa di un Suo cortese sollecito riscontro, porgo cordiali saluti.
F.to Andrea Greco
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