Brindisi, 15/04/2010
SNIM: il resoconto della seconda giornata
Dopo la mattinata di pioggia, un pallido sole ha illuminato il pomeriggio brindisino, portando finalmente tra gli stand del Salone Nautico di Puglia un buon numero di visitatori. Prosegue, nel frattempo, il fitto programma di workshop e conferenze che, fin dalla sua nascita, caratterizzano l'offerta dello Snim. Nel primo pomeriggio, infatti, ha avuto luogo il convegno sul tema “Sviluppo d'impresa: lo strumento aggregazioni” voluto dal Gruppo Delegati Piccola Industria della Confindustria Brindisi. Alla presenza del Presidente di Confindustria Giuseppe Marinò e del Presidente del Gruppo Delegati Piccola Industria Toni Muccio, i relatori hanno affrontato il tema dell'aggregazione tra imprese, uno strumento ancora poco diffuso nella realtà brindisina ma particolarmente utile per far crescere le aziende e sviluppare il loro business. “L'auspicio – ha dichiarato il Presidente Muccio di fronte ad un uditorio di imprenditori locali – è che, sulla base dei segnali positivi dati dal settore nautico ed aeronautico con i Distretti Produttivi, anche negli altri settori avvenga, a breve, altrettanto. E' necessario proseguire in questa logica di sviluppo della cultura imprenditoriale in modo da aumentare la capacità delle nostre piccole e medie imprese di crescere e rafforzarsi, anche ampliando il proprio raggio d'azione”.
Nel tardo pomeriggio, infine, sempre nella sala conferenze del Capannone ex Montecatini, l'Unione Italiana Vela Solidale ed il Cedisa - Centro per la Didattica Scientifica ed Ambientale di Bari – hanno presentato “Paper8”, un'imbarcazione a vela ultraleggera (37 kg) e pieghevole. I l Cedisa, nato per fare didattica scientifica attraverso il mare, attualmente si occupa di attività con i ragazzi a rischio di Bari, cercando di indirizzarli in un percorso che ha come scopo finale il loro inserimento lavorativo. “Sappiamo per esperienza – ha spiegato il presidente Cosma Cafueri – quanto particolare sia il sapore del giorno in cui si vara una barca che ci si è costruiti da sé. E il nostro scopo è proprio quello di trasmettere ai nostri ragazzi questa soddisfazione”. L'auspicio del Cedisa, insieme con l'Unione Italiana Vela Solidale, è quello di riuscire a fare costruire questa barca, progettata in Puglia ed utilizzabile anche da persone con handicap medio, dai ragazzi sottoposti a vigilanza penale.
COMUNICATO STAMPA SNIM
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