Brindisi, 16/04/2010
Edipower: Cobas propone giornata di protesta
Il Sindacato Cobas del lavoro Privato di fronte al grave
comportamento di Cgil, Cisl,Uil del settore elettrico che hanno
ampiamente disatteso un mandato dall’assemblea dei lavoratori della Centrale Edipower di Costa Morena lancia la proposta di una giornata
di protesta unitaria contro l’Edipower, anche per ricomporre un fronte
che
si presenta ad oggi fortemente disgregato.
Il mandato della assemblea assegnato a Cgil,Cisl ,Uil del settore
elettrico riguardava la necessità di riannodare i fili di un
discorso
bruscamente interrotto con la società Edipower attraverso la
formulazione di una immediata richiesta di incontro.
Queste organizzazioni sindacali si sono riunite nel pomeriggio di
Martedì 7 Aprile dove hanno pensato bene di dividersi.
La Uil ha comunicato ai lavoratori la rottura con Cgil e Cisl e in
data 12 Aprile ha inviato ad Edipower la richiesta di un incontro,
da
sola.
Il danno per i lavoratori della Centrale Edipower è enorme , ed il
nostro invito è a ricomporsi civilmente per tentare di battere
decisioni gravi già prese.
Decisioni in parte già realizzate con un primo periodo di ferie
obbligatorie a cui ne dovrebbe seguire un secondo , a partire dal
14
Maggio al 7 Giugno.
E’ di fatto il secondo appuntamento di scontro che ci propone l’
Edipower al quale non possiamo presentarci già sconfitti in
partenza.
L’attività del Sindacato Cobas in queste settimane è stata quella
di
porre all’attenzione di lavoratori interessati ed opinione pubblica
la
situazione di crisi presente all’interno della Centrale Brindisi
Nord, per respingere le strumentalizzazioni dell’Edipower che ha
cambiato
già numerosi piani industriali senza realizzarne mai uno.
Il Sindacato Cobas è inoltre fortemente soddisfatto delle prove di
dialogo, richieste da un gruppo di lavoratori ed accettato dal
comitato “No al Carbone” , svoltesi il 10 Aprile davanti i cancelli
dell’Edipower nel corso della manifestazione programmata.
Dobbiamo anche però rilevare che la grande maggioranza dei
lavoratori
di Brindisi ha rifiutato l’invito rivolto loro dal delegato Rsu
della
Cisl della Centrale Edipower.
La maggioranza dei lavoratori ha ritenuto profondamente sbagliato
che a sostenere gli ipotetici piani industriali di Edipower
fossero
proprio i dipendenti invece della società in oggetto.
I lavoratori di Brindisi Nord inoltre non trascurano assolutamente
la
ipotesi che di fronte ad una crisi ancora più acuta di Edipower non
si
possa pensare ad un trasferimento all’impianto di Cerano.
I lavoratori chiedono quindi una giornata di protesta unitaria
contro
l’Edipower perché la misura è colma.
Per il Cobas del Lavoro Privato Roberto Aprile
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