Brindisi, 19/04/2010
Stato d'agitazione al Centro di Ricerca Enel
L’Assemblea dei Lavoratori del Centro di Ricerca Enel Ingegneria ed Innovazione di Brindisi, indetta dalla RSU e svoltasi in data odierna alla presenza delle Segreterie Territoriali e Regionali FILCTEM , FLAEI e UILCEM rappresentate rispettivamente da A. Frattini, N. Nibbio e C. Chiarelli, ha espresso profonda insoddisfazione per il perdurare da lungo tempo di situazioni di forte criticità e latitanza aziendale.
Nello specifico tali disagi sono dovuti alla persistente mancanza di prospettive di sviluppo del Centro e di un piano di assunzioni indispensabile a recuperare le profonde carenze che si sono accumulate negli anni.
Il contesto territoriale nel quale l’Enel è collocata, è spesso gravato da problematiche ambientali che reclamano le competenze acquisite dal Centro Ricerca. Tali competenze dovrebbero essere messe in campo attraverso una serie di azioni aziendali tese a potenziare e sviluppare una delle poche realtà di Ricerca Enel al sud, unica in Puglia.
Questo continua a non attuarsi nonostante le numerose dichiarazioni dei vertici Enel. Si sollecitano pertanto interventi concreti ed investimenti immediati da parte dell’Azienda per far sì che il Centro di Ricerca di Brindisi sia realmente un elemento qualificante della presenza del gruppo Enel nel territorio.
L’Assemblea dei Lavoratori del Centro di Ricerca di Brindisi ha chiesto con forza interventi sindacali per sensibilizzare tutte le Istituzioni Locali, e deliberato di dare avvio ad una serie di iniziative di mobilitazione adeguate a partire dalla proclamazione dello stato di agitazione.
Al termine dell'assemblea delle RSU del Centro di Ricerca Enel di Brindisi, FILCTEM , FLAEI e UILCEM hanno proclamato lo stato d'agitazione dei lavoratori ed hanno chiesto che, a partire dal 23 Aprile, data dell'incontro con l'Azienda, si possano creare i presupposti per rilanciare e potenziare il Centro Ricerca di Brindisi, anche in relazione agli impegni che Enel ha assunto con gli enti locali.
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