Brindisi, 19/04/2010
Aeroporto: si torna a volare, anzi no!
L’eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajoekull, continua a mettere in ginocchio il traffico aereo europeo ed incide fortemente sui voli in partenza dai lontanissimi scali pugliesi di Bari e Brindisi.
Anche oggi gli scali gestiti da Aeroporti di Puglia Spa sono stati costretti a cancellare qausi tutti i voli in partenza ed in arrivo a casusa alla nube di cenere creata dall’eruzione del vulcano nordeuropeo.
Eppure stamane sembrava che tutto dovesse tornare alla normalità quando Enac aveva annunciato la riapertura dello spazio aereo del Nord Italia, chiuso da venerdì sera. Ma la riapertura è durata so dalle 7 alle 9, poi il dietrofront con l'interdizione dei voli dalle 9 di questa mattina sino almeno alle 8 di domani, martedì 20 aprile.
Da Brindisi si vola solo da e per Roma mentre da Bari si vola regolarmente per Roma, per la Sardegna (Alghero, Cagliari), per la Sicilia (Trapani), per la Spagna (Barcellona, Valencia) e per le destinazioni Est Europa (Albania, Romania, Russia).
Tanti i passeggeri che hanno scelto il treno come mezzo per raggiungere le loro destinazioni o per recarsi presso altri aeroporti.
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