Brindisi, 19/04/2010
Da Brindisi a Bergen: volo eccezionale per salvare due bimbi norvergesi
Non c'è blocco che tenga quando si tratta di salvare la vita di due bambini. Le ceneri del vulcano islandese Eyjafjallajoekull, che hanno messo in ginocchio il traffico aereo europeo, nulla hanno potuto contro la necessità di salvare due bambini norvegesi di 4 e 6 anni gravemente ustionati.
E se l'Aeroporto di Brindisi, nelle ultime ore, è collegato solo con Roma non si è pensato due volte a fare una lodevole eccezione quando un'aeroambulanza della società svizzera di soccorso Rega ha dovuto raggiungere Bergen, città costiera di 250.000 abitanti della Norvegia sud-occidentale, per salvare i bimbi.
E' già da qualche giorno che la Rega ha stazionato due aeroambulanze al Papola che, allo stato, risulta l'aeroporto internazionale più difficilmente raggiungibile dalla nube vulcanica.
Così quando è giunto l'SOS dalla Norvegia, il velivolo è partito da Brindisi, ha sorvolato l'Adriatico, l'Alto Adige e l'est del continente per aggirare la nube di cenere, ha raggiunto Bergen per condurre a bordo i piccoli ed è ora diretto a Boston.
Negli States si spera di far curare adeguatamente i due bambini che hanno riportato ustioni su tutto il colpo a causa di una violenta esplosione di gas in casa e, che, tuttora sono in pericolo di morte. Durante il viaggio i due bambini saranno curati ed accuditi da un medico ed un'infermiera della Rega e da due esperti norvegesi.
L'operazione - sottolinea la Rega in un comunicato - è stata resa possibile soltanto grazie alla tempestiva dislocazione delle due aeroambulanze a Brindisi.
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