Brindisi, 03/11/2004
Angioplastica al Perrino
Nell’ospedale Perrino di Brindisi è ora possibile effettuare l’angioplastica.
Il direttore generale dell’Ausl Bruno Causo tiene così fede all’impegno assunto il 3 luglio scorso, nel corso di una cerimonia in cui venne donato all’azienda un ecocardiografo.
In quell’occasione, al cospetto di tanti cittadini, tra cui il presidente della Provincia Errico e il sindaco Mennitti, Causo dichiarò di voler stipulare delle convenzioni con esperti per garantire che l’angioplastica fosse effettuata al più presto nell’ospedale d’eccellenza di Brindisi. Così è stato, l’Ausl ha stipulato una convenzione per attività di consulenza in regime libero professionale di medico esperto specialista in cardiologia con il dott. Marcello Del Sordo, figlio del noto professore storico brindisino.
Ma cos’è l’angioplastica? Il medico consiglia di sottoporsi ad angioplastica per allargare un'arteria ristretta. Il metodo consiste nella compressione della placca contro le pareti dell'arteria. L'intervento viene eseguito con introduzione, previa anestesia locale, del catetere (sonda flessibile) dall'inguine o dal braccio. Questo tubicino sottile e flessibile ha sulla punta una specie di palloncino.
Il medico riesce a posizionare il palloncino seguendo l'immagine dell'arteria su un monitor. L'angioplastica dura circa un'ora. Un catetere guida viene inserito nell'arteria e avanzato fino al punto di ostruzione del vaso sanguigno. L'angioplastica viene effettuata con il paziente sveglio affinché quest’ultimo possa seguire l’evolversi della situazione e collaborare con le istruzioni che gli verranno fornite dall'equipe medica. Il miglioramento del flusso sanguigno può durare alcuni anni e se l'arteria si ostruisce nuovamente, la medesima procedura può essere ripetuta.
Dopo l'angioplastica Il paziente dovrà restare in ospedale per 12-24 ore, ma si potrà alzare presto e, se il punto di inserzione del catetere non sanguina, potrà andare a casa addirittura il giorno successivo.
Marcello Del Sordo è un esperto della materia non solo per essere stato responsabile dell’unità operativa di Urgenze Coronariche dell’azienda ospedaliera universitaria di Siena, ma anche per aver effettuato oltre diecimila coronarografie e 2.750 angioplastiche. Docente presso la Scuola di specializzazione in cardiochirurgia della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Siena, Del Sordo rappresenta certamente la persona giusta per tale compito.
Il direttore generale dell’Ausl commenta questo nuovo passo in avanti per sanità pubblica in provincia di Brindisi: “l’attivazione di convenzioni di alta specializzazione costituisce uno dei nostri obiettivi, tenuto conto delle necessità di sfruttare al massimo i fattori produttivi a disposizione e di attrarre presso le nostre strutture ospedaliere utenti che, qualora la loro domanda di prestazioni sanitarie di alta specializzazione rimanesse inevasa, determinerebbero mobilità passiva anche extraregionale.
L’angioplastica era un’esigenza che abbiamo valutato essere importante per i brindisini e pertanto ci siamo prodigati nel fornire risposte concrete.
Una settimana addietro c’è stato chi mi chiedeva notizie in merito.
Ho risposto con un laconico “stiamo procedendo”. Ora sono in grado di affermare che questo iter è concluso ma ovviamente stiamo continuando a lavorando per risolvere altri problemi importanti. Ho dato incarico al direttore sanitario Gianfranco Iannarelli, di organizzare con i medici del reparto e con altro personale specializzato l’avvio di questa attività”.
Bruno Causo
direttore generale
COMUNICATO STAMPA AUSL BRINDISI
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