Vertenza ex porticciolo: domani i lavoratori al Consiglio Comunale
Il Sindacato Cobas del Lavoro Privato organizza con i 4 lavoratori licenziati al Porticciolo una presenza nei pressi del Comune di Brindisi per i giorni 27 e 28 Aprile.
I lavoratori saranno presenti in questi 2 giorni la mattina per informare della loro situazione i cittadini che si recano al Comune , il pomeriggio per vigilare sui lavori del Consiglio Comunale che dovrebbe portare a soluzione il problema dei licenziamenti.
La importante riunione dei Capigruppo presenti in Consiglio Comunale avvenuta il 12 Aprile alla presenza del Vice-Sindaco Mauro D’Attis per conto della Amministrazione ha deciso di porre fine al dramma di questi 4 lavoratori decidendo di trovare nell’immediato una soluzione
tampone.
I partecipanti alla riunione hanno pensato di trovare successivamente una sistemazione definitiva per questi 4 lavoratori, che dovrebbe avvenire in concomitanza della presentazione dei piani
industriali delle società municipalizzate.
Ricordiamo che la posizione del Sindacato Cobas è sempre stata quella di trovare una soluzione nel Porticciolo.
Abbiamo sempre detto inoltre che qualora questa strada non sia percorribile l’alternativa è la collocazione in una società municipalizzata.
Soluzione d’altronde già previsto dalla stessa Amministrazione Comunale nel documento di riorganizzazione relativo alle società miste , votato in Consiglio Comunale un anno e mezzo fa.
Sembrano quindi non esserci più problemi per questi 4 lavoratori. La totale unanimità di Amministratori e Consiglieri Comunali di maggioranza ed opposizione si sono espressi positivamente a sostegno degli ex-ormeggiatori del Porticciolo.
Per questo abbiamo deciso di stare davanti al Comune per il 27 e 28 Aprile , per vigilare sull’arrivo di una soluzione che aspettiamo da 7 mesi.
Inoltre la battaglia contro questi licenziamenti al Porticciolo è importante perché ha dimostrato come questa città ha voglia di reagire agli affaristi senza scrupoli,
Vogliamo cambiare finalmente il destino di un territorio fatto solo
fino ad oggi di rapina e distruzione.