Brindisi, 28/04/2010
Miceli (Uil Pa) sulla questione nuovo PalaSport
Finalmente la svolta decisiva: si farà sia il nuovo Palaeventi che la tenso-struttura con buona pace di tutti quanti, sia di noi tutti tifosi che non saremo costretti ad emigrare che dei non tifosi ma comuni cittadini un po’ disinteressati che accolgono con entusiasmo una struttura importante non solo per la pallacanestro ma anche per futuri eventi che questa città vorrà ospitare.
Tranne, per il direttore di Senzacolonne, il quale la pace non l’ha ancora trovata.
Mi riferisco all’articolo comparso qualche giorno fa sul suo giornale e a sua firma. E’ davvero ingiusto criticare sempre e comunque anche quando con notevoli sforzi si cercano di trovare soluzioni per il bene di tutti.
Un accordo importante tra Comune e Provincia cancella tutti i veleni di questi giorni, consacrando di fatto l’esordio della nostra squadra nel massimo campionato italiano.
Ma soprattutto quello che non si riesce a capire è che se il Comune decide di costruire il palaeventi con la garanzia dei tempi strettissimi, non va bene perché la squadra deve giocare probabilmente a Taranto; se il Comune decide responsabilmente di dare in appalto a chi costruirà il Palaeventi anche la costruzione della tensostruttura per non pregiudicare il prossimo campionato, non va ancora bene e non si sa per quale motivo; arrivano le navi da crociera, la città risponde con una festa dopo anni e anni di agonia, e non va ancora bene perché il nostro DNA è contaminato da frammenti cromosomici di tipo borbonico. Insomma noi brindisini, a detta del Direttore siamo dei poveri “pizzarroni”.
Ma quando la smettiamo a denigrarci da soli, a puntare sempre il dito e a non alzarlo mai.
Serpeggia sempre la regola del sospetto “chi sa cosa c’è sotto”, oppure “ma chissà che accordi in realtà qualcuno ha preso” e ancora “sicuramente qualcuno ci sta mangiando”.
Allora se la critica deve essere costruttiva, accogliamola a braccia aperte, ma se si vuole fare solo opposizione sempre e comunque ad ogni costo, senza fare un analisi distante dai vari condizionamenti, cercando sempre lo scontro, allora la questione può diventare anche pericolosa. Allora invito il direttore di Senzacolonne a trovare la sua pace candidandosi alle prossime elezioni comunali così metterà in pratica le sue idee che ancora nessuno ha capito.
VALERIO MICELI - SEGRETERIA REGIONALE UIL-PA Università e Ricerca
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