Carovigno, 29/04/2010
L’acqua non si vende: domani incontro al Castello
Domenica scorsa , il 25 aprile, è partita in tutta Italia la campagna di raccolta delle firme per indire tre referendum che hanno lo scopo di bloccare la privatizzazione dei servizi idrici. Nonostante la scarsa rilevanza che la maggior parte dei media ha dato all’evento, fatte salve alcune importanti eccezioni, si sono raccolte già 100.000 firme in tutta Italia, oltre 13.000 firme in Puglia e più di 2.000 in provincia di Brindisi.
Segno di quale importanza i cittadini diano al problema della gestione delle risorse idriche e della loro consapevolezza dei rischi che una privatizzazione può comportare. Dove c’ è stata la privatizzazione sono aumentate le tariffe e si sono ridotti gli investimenti per il miglioramento del servizio.
Per approfondire i motivi per cui l’acqua ed i servizi idrici devono rimanere sotto il controllo pubblico, giovedì 29 aprile presso il castello di Carovigno, alle 19.00, si terrà un incontro dal titolo “L’acqua non si vende” organizzato dal comitato promotore referendario di Carovigno.
Interverranno:
Margherita Ciervo, ricercatrice presso il dipartimento di scienze geografiche e merceologiche dell'Università di Bari ed autrice del libro “Geopolitica dell’acqua”;
Gianluca Budano, presidente regionale delle ACLI;
Fabiano Amati, Assessore regionale ai lavori pubblici.
Introdurrà Floretta Pagliara. L’incontro sarà moderato da Maria Filomena Magli.
In occasione dell’incontro sarà possibile per chi lo volesse firmare per i referendum per l’acqua.
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