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Brindisi, Bonifica Sbitri: quattro consiglieri chiedono l'intervento del Sindaco



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Brindisi, 09/05/2010

Bonifica Sbitri: quattro consiglieri chiedono l'intervento del Sindaco

La bonifica dei ruderi di località Sbitri è all’oggetto di una interrogazione rivolta dai consiglieri comunali Vincenzo Albano e Antonio Monetti del Partito Democratico e Francesco Cannalire e Pasquale Luperti di Alleanza per L’Italia hanno presentato un’interrogazione al Sindaco di Brindisi e per conoscenza al Presidente del Consiglio Comunale.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:

Sono trascorsi ormai quasi quattro mesi da quando la Provincia, a quanto ci risulta, ha chiesto all’Amministrazione Comunale di Brindisi, la trasmissione di una scheda di intervento per la bonifica dell’area in Località Sbitri, sulla litoranea Nord della nostra città, finalizzata alla concessione di un finanziamento.
Una richiesta che purtroppo è rimasta senza seguito, considerato che fino ad oggi nessuna risposta è stata fornita, nonostante il forte disagio e le proteste di tanti nostri concittadini, che hanno espresso in più occasioni , la grande amarezza per la scarsa capacità di iniziativa e di intervento dimostrati dalla Giunta, da Lei presieduta, nell’affrontare una problematica di estrema delicatezza, che investe il tema della salute pubblica, ma anche quello della salvaguardia e valorizzazione del territorio e del suo sviluppo economico.
E’ la stessa inerzia che ha fatto scivolare sempre più nel degrado, l’intera zona nord della costa brindisina, da Apani fino al rudere dell’ Estoril, acquistato da quasi un anno dal comune di Brindisi, con un considerevole impegno economico, senza prospettive di riqualificazione.
E’ evidente che una delle carte più importanti dello sviluppo turistico del territorio, è stata finora giocata male, ma forse non è stata giocata affatto, da parte di chi, ci permetta, eccelle nell’annuncio di progetti faraonici, ma non riesce a vedere il disagio che è sotto gli occhi di tutti e a valorizzare le potenzialità, che sono a portata di mano.
In questo ambito si inquadra la vicenda della località Sbitri, connotata da dimenticanze, da superficialità, da fuga dalle responsabilità, da degrado, ma principalmente da rischi per la salute pubblica, che oramai dura da più di tre anni, da quando nel marzo 2007, furono abbattute le costruzioni abusive, senza l’osservanza delle cautele necessarie dovute alla presenza di amianto.
E accaduto infatti che nei successivi due anni, mentre era in atto il solito rimbalzo delle responsabilità, senza porre alcuna protezione, si sono lasciate disperdere nell’ ambiente le fibre di amianto che era stato frantumato nel corso della demolizione della baraccopoli e che è stato lasciato sul terreno, esposto alle intemperie, con grande pericolo per la gente che affollava le spiagge ed il litorale brindisino.
Invece di provvedere, così come si è fatto per l’alfa edile, alla bonifica della zona, in danno del proprietario, rifacendosi agli stessi motivi di urgenza e di salute pubblica, si è scelto di indugiare per due anni, prima di emanare un’ordinanza di intimazione alla bonifica, al demanio e alla regione Puglia, che ha prodotto solo di risultato di mettere a posto le carte, senza alcuna conseguenza pratica.
Ora in zona, molte scorie di amianto sono state incapsulate nei sacchi, pur tuttavia, come documentano dalle foto scattate da molti nostri concittadini, si intravedono tegole di amianto, mentre nulla si sa sull’inquinamento del terreno, della falda e delle zone circostanti.
Per quanto sopra Le chiediamo, considerata anche l’imminenza della stagione estiva e l’affollamento della litoranea e delle spiagge, se rientra nelle sue intenzioni, accelerare le procedure di intervento per la bonifica e di pulizia della zona, utilizzando anche la disponibilità finanziarie della provincia di Brindisi, per dare finalmente risposte concrete alle esigenze di tutela della salute pubblica, di salvaguardia dell’ambiente e di decoro della zona, mettendo fine a quello spettacolo desolante, che penalizza la nostra costa e offende la dignità di ogni cittadino di Brindisi.


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