Brindisi, 14/05/2010
UIL: un convegno per rilanciare la chimica brindisina
Dopo anni di palese ostilità sulle problematiche industriali nel territorio di Brindisi, tanti ormai, si
nota oggi un nuovo interesse ed una particolare attenzione verso un settore molto importante, come
ce ne sono tanti altri, nei confronti del sistema produttivo della chimica nella nostra provincia.
Non intendo polemizzare con nessuno. Ritengo però doveroso esprimere un apprezzamento per il
contributo, pur all'interno di un vivace dibattito politico, che si vuole dare alla discussione spero in
maniera propositiva. Fattore importante, per avviare un confronto costruttivo sul futuro della
chimica sia a livello territoriale che nazionale. Nel merito la posizione della UIL e della UILCEM
provinciali è nota da tempo.
Voglio ricordare, anche a me stesso, che in passato tutti ci siamo trovati per le responsabilità ed il
ruolo occupato a dover affrontare molte difficoltà per poter superare i momenti difficili alla ricerca
di soluzioni trovando, però, ostilità a confrontarsi anche attraverso strumenti a disposizione come
l'accordo di programma sulla chimica, sul progetto della pipe-line con la raffineria di Taranto valido
ancora oggi e bloccato dall'ENI, lo sbottigliamento del craking fino alle tanto attese autorizzazioni
per Basell. Tutte valide soluzioni che rafforzerebbero la chimica a Brindisi, solo se ognuno si
assumesse la responsabilità politica e morale verso una provincia che sicuramente non vive sogni
tranquilli dal punto di vista sociale ed occupazionale.
La vertenza di Terni dovrebbe far riflettere TUTTI.
Una realtà politicamente unita e determinata nel difendere e rappresentare gli interessi di un intero
settore in crisi capace di coinvolgere personalità esterne, compreso il Sindacato.
E noi cosa facciamo per tutelare il nostro? LITIGHIAMO!!!!. Forse perché è più importante
confrontarsi in sterili bracci di ferro anziché rispondere e dare soluzioni ai cittadini ed ai lavoratori.
Serve tutto ciò? A noi NO!
A Terni è stato utile per essere reintegrata nella chimica con alcune disponibilità di Basell e con
l'attenzione di alcuni imprenditori. Per questo il Governo ed il Sindacato nazionale stanno
svolgendo il loro ruolo.
La UIL e la UILCEM provinciale chiedono al Presidente della Regione ed all'onorevole Vitali una
azione comune per realizzare insieme una iniziativa finalizzata per recuperare il tempo perduto.
Credo che anche i colleghi di CGIL e CISL siano d'accordo nel promuovere a Brindisi un Convegno
sulla chimica che sia in grado di riproporre idee e disponibilità per rilanciare il settore e creare
nuove opportunità occupazionali attraverso le bonifiche delle aree e nuovi investimenti .
COMUNICATO STAMPA UIL
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