Brindisi, 28/05/2010
Uniat Uil sull'emergenza abitativa
Si è riunito, presso la sede di Brindisi – corso Umberto 85 - il Coordinamento provinciale dell'UNIAT per discutere ed approfondire le tematiche relative alle problematiche abitative del nostro territorio e tracciare le linee politiche della categoria nel prossimo futuro.
Nella circostanza, in considerazione delle numerose emergenze presenti nel settore, dei danni e dei disagi che affrontano tutti i giorni gli assegnatari degli appartamenti di proprietà dell'IACP, il gruppo dirigente ha evidenziato la necessità di avere un urgente incontro con il Commissario dell'Istituto dottor Michele LASTELLA per predisporre un piano di interventi tecnici di manutenzione straordinaria per porre in sicurezza gli immobili che presentano immediati rischi per la incolumità delle famiglie.
In questo senso è significativo l'episodio che si è verificato a Francavilla Fontana in due edifici di via Orefice dove si sono staccati alcuni pezzi del tetto con il rischio di ferire o peggio le persone che vi abitano e non solo.
La UNIAT di Brindisi presterà molta attenzione affinché il piano di interventi straordinari non rimanga soltanto un impegno formale assunto dall'IACP sulla carta, ma diventi subito operativo, realizzando tutte le necessarie manutenzioni di messa in sicurezza del patrimonio abitativo provinciale dell'Istituto.
La UIL nazionale ha pubblicato recentemente il 5° rapporto del fabbisogno abitativo delle famiglie italiane in cui si evidenzia la forte necessità di concreti interventi per il rilancio dell'edilizia popolare sopratutto nelle regioni meridionali.
A Brindisi è in fase di completamento la graduatoria dell'emergenza abitativa di competenza del Comune, riservata agli sfrattati che, nonostante la priorità che rappresenta, non riesce mai ad essere definitivamente varata.
Un grosso ostacolo che deve essere rimosso nel più breve tempo possibile.
Questo consentirà di dare inizio ad un nuovo modello di gestione della politica abitativa, realizzando virtuosamente il mandato che lo Stato ha assegnato agli Enti pubblici periferici.
COMUNICATO STAMPA UNIAT UIL
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