Bari, 28/05/2010

Amati sull'esercitazione di Protezione Civile "Puglia 2010"

“Rendersi abili per le emergenze e nel frattempo porre in essere attività di prevenzione per poter tenere in ozio questa abilità: questo credo sia il senso dell’attività di Protezione civile”.
Lo ha detto l’assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati che questo pomeriggio, insieme con il capo del dipartimento di Protezione civile Guido Bertolaso, ha avviato, con un briefing di tutti gli operatori, le attività dell’esercitazione di Protezione civile “Puglia 2010”, promossa dalla Regione Puglia – Direzione del Servizio Protezione civile in accordo con il dipartimento di Protezione civile – presidenza del Consiglio Ministri, che si svolgerà su tutto il territorio regionale fino al 30 maggio.
L’esercitazione, che si svolgerà nelle sei province pugliesi nel corso delle giornate di domani 29 maggio nelle province di Lecce e Taranto e domenica 30 maggio in quelle di Bari – Bat, Brindisi e Foggiane, ha lo scopo di verificare la tempestività dell’intervento, l’efficacia dell’impiego dei sistemi di gestione a livello locale e la loro integrazione con il sistema regionale, nonché sensibilizzare gli enti, le istituzioni, il mondo del volontariato e la cittadinanza sui temi della Protezione civile e divulgare le procedure operative per l’attivazione dei sistemi di intervento.
“Certamente il sistema di protezione civile di Puglia- ha detto Amati - è già molto efficiente, ma dirlo troppo spesso significa adagiarsi e quindi non procedere, mentre in questo momento c’è bisogno di fare passi in avanti e affinare gli aspetti operativi e credo che questa esercitazione sia proprio l’emblema della operatività che si materializza”.

Riferendosi poi alla possibile riapertura della strada ferrata ai piedi della frana di Montaguto il prossimo 10 giugno, Amati ha dichiarato: “confermo la notizia ma c’è anche da fare gli scongiuri possibili perchè la frana è originalissima e si alimenta da un gruppo sorgentizio che, anche se ha una portata ridotta cioè 10 litri al secondo, è però sufficiente e idonea per trascinare materiale a valle.
Quindi incrociamo le dita, se tutto dovesse andar bene si riapre il 10 giugno ma poi rapidamente bisogna eseguire interventi strutturali perché questi ultimi vanno realizzati entro l’estate per evitare che in futuro possa capitare una cosa simile”.

COMUNICATO STAMPA FABIANO AMATI - PARTITO DEMOCRATICO - ASSESSORE REGIONALE ALLE OPERE PUBBLICHE