Torchiarolo, 31/05/2010
Serinelli: "salvadanaio della solidarietà riducendo i costi della politica"
Nel corso dell'ultima seduta del Consiglio Comunale di Torchiarolo (Brindisi), trattando le “Linee programmatiche del Sindaco e della Giunta”, il Consigliere Nicola Serinelli (nella sua qualità di capo gruppo della lista “Progetto per Torchiarolo”) ha presentato una serie di emendamenti alle suddette “linee”, nonché un ordine del giorno in favore dell'acqua come "bene pubblico da tutelare"
Tra gli emendamenti presentati assume particolare rilevanza quello relativo alla riduzione dei costi della politica (abbattimento cioé del 50% delle indennità spettanti a Sindaco, Assessori e Consiglieri comunali) le cui economie (per Torchiarolo si potrebbero determinare sino anche a 36.000,00 €uro l'anno) dovrebbero costituire il “salvadanaio della solidarietà“, un fondo cassa cioè da mettere in apposito capitolo del bilancio comunale da destinare, mensilmente, alle famiglie e ai soggetti in documentato stato di necessità e di bisogno.
N.B. La gestione di dette somme dovrebbe essere assicurata da una Commissione consiliare mista (regolarmente costituita nel rispetto di statuto, leggi e regolamenti) con la presenza di soggetti esterni alla partitica (Presidente della Caritas – Parroco- Assistente sociale – Dirigente scolastico – Responsabile Consulta delle associazioni on lus - Responsabile dei gruppi del Volontariato).
A detta proposta il Consigliere Nicola Serinelli ne ha fatta seguire un'altra più provocatoria, cioè eliminare del tutto le indennità previste per gli amministratori locali.
La provocazione mira a far emergere realmente la passione sociale di quanti intendono veramente spendersi per servire i cittadini e il paese al di la dei “ritorni” o tornaconti economici.
“In fondo - sostiene Serinelli - la politica (quella con la P. Maiuscola) altro non é che autentico e Nobile Servizio ... da rendere ai cittadini in maniera gratuita e disinteressata; azzerando le indennità si eliminerebbe anche l’affannosa (e spesso scandalosa) corsa (divenuta tanto di moda oggi), di gente che si mette in politica mirando al posto in Giunta (al di là delle competenze o dei consensi) pensando di accendere un mutuo a tasso zero o prestiti a fondo perduto. La proposta di Serinelli era già da tempo prevista nel suo programma elettorale delle scorse elezioni.
A parere del Consigliere Nicola Serinelli gli amministratori comunali dovrebbero poter disporre solo di una idonea assicurazione atta a coprire i rischi connessi alle funzioni e alla carica rivestita (che peraltro, per legge, oggi sono solo quelle di indirizzo e controllo e non di governo), nonché degli strumenti tecnici atti a poter svolgere i propri compiti istituzionali (es. ufficio attrezzato).
La proposta del Consigliere Serinelli sicuramente é stata provocatoria e per certi versi é anche impopolare e controcorrente; é però fortemente educativa, innovativa e soprattutto utile, in tempi in cui si parla tanto di attivare iniziative tese a “stringere la cinghia” soprattutto nelle spese pubbliche, per sostenere l'economia in crisi; tempi in cui non mancano gli scandali dei super stipendi ... (e non solo quelli); tempi in cui la miseria é presente anche nelle nostre comunità e coinvolge ormai tanti ssime famiglie che vivono disagi e bisogni ai limiti della povertà (molte famiglie non arrivano più neanche alla metà del mese; e meno male che ci sono ancora genitori pensionati a tamponare le emergenze).
Sicuramente, accogliere dette proposte equivale a sostenere iniziative forti, capaci di far recuperare FIDUCIA a tante persone che potrebbero RIORGANIZZARE LA SPERANZA sulle ali di un nuovo entusiasmo.
Di certo urgono, come non mai, testimoni credibili, soprattutto nelle rappresentanze istituzionali. Attivare dette iniziative aiuta la nostra gente a recuperare fiducia. Significa anche aiutare la cultura della legalità che non é un valore che si annuncia o la si sbandiera solo nella ufficialità delle varie manifestazioni, ma é uno stile comportamentale, sono gli atti e le scelte concrete, testimoniate con la coerenza nella quotidianità del nostro agire (soprattutto istituzionale) che la rendono credibile e spendibile agli occhi delle nuove generazioni e persino agli occhi di quelle persone che, non credendo nel valore della legalità (magari anche per colpa dei cattivi esempi) continuano a coltivare l'illegalità diffusa e a vivere di essa.
Si spera di aprire un dibattito tra gli amministratori di altri comuni, tra i partiti e soprattutto tra la gente comune per operare una autentica svolta in vista del conseguimento del bene comune che bisogna dimostrare attraverso gesti concreti, solidali e innovativi, più che con semplici enunciazioni di principi.
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