Brindisi, 03/06/2010
Licchello (Uil): "sinergie per accelerare sulle bonifiche"
L'Amministrazione provinciale di Brindisi è stata inserita nella graduatoria provvisoria degli
Enti pubblici che godranno dei contributi che la Regione Puglia ha destinato alla
riqualificazione logistica ed infrastrutturale delle aree industriali.
Si tratta di un importante risultato conseguito dalla Provincia, unica tra le 6 pugliesi, che
ha partecipato al bando regionale.
Utilizzare tutti gli strumenti finanziari a disposizione per rilanciare il ruolo dell'industria e la
sua strategica centralità servirà, senz'altro, a sostenere una economia fino a qualche anno
addietro volano dello sviluppo dell'intera provincia e non solo.
Un progetto che sicuramente sarà utile per dare ossigeno al comparto edilizio locale
anch'esso mortificato dalla lunga congiuntura che ha causato la diminuzione di commesse
e, quindi, di attività lavorativa.
La UIL di Brindisi valuta positivamente l'attenzione che l'Ente amministrato dal presidente
Ferrarese pone nei confronti di un settore, come quello industriale brindisino, che da
tempo soffre di una crisi strutturale che ha procurato gravi danni all'attività economica del
territorio.
Una piccola goccia nell'oceano delle molteplici esigenze di investimenti che attanagliano da
anni tutto il settore industriale privato brindisino: aeronautico, chimico, agro-alimentare
che purtroppo ha bisogno di ben altra attenzione e risorse per tornare ad essere quello di
una volta.
L'opportunità costituita dalle risorse messe a disposizione dal bando regionale è una
occasione importante, ma non basta!
L'area industriale brindisina ha bisogno di ben altro!
Prima di tutto recuperare le aree interessate dal punto di vista ambientale per accogliere
altre aziende ed altri investimenti.
Infatti gran parte del terreno ha bisogno di essere bonificato.
Da anni la UIL di Brindisi sollecita lo sblocco delle risorse necessarie alla bonifica dei suoli
all'interno ed all'esterno del petrolchimico, ma senza risultato.
Occorre un'azione sinergica di tutte le forze attive del territorio: Associazioni
imprenditoriali, pubbliche e private, Enti locali, Consorzi, Organizzazioni sindacali che
insieme devono fare sistema per consentire il rilancio complessivo del sistema industriale e
tutte le sue innumerevoli capacità produttive ed infrastrutturali.
Non vorremmo ancora una volta trovarci nella condizione “di migliorare le condizioni
degli insediamenti industriali rispettando i caratteri paesaggistici” come chiede,
tra le altre cose, il bando regionale per poi trovarci senza o con poche aziende produttive
insediate e con un esiguo numero di lavoratori occupati.
Un vero paradosso per il nostro territorio già abbastanza colpito dalla recessione
economica ed occupazionale!
C0MUNICATO STAMPA UIL A FIRMA DEL SEGRETARIO ANTONIO LICCHELLO
|