Brindisi, 15/11/2004
Avio Spa: Fitto visita lo stabilimento
Il Presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, accompagnato dal Sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti, ha visitato il sito della Avio Spa di Brindisi.
Il governatore ha incontrato l'Amministratore Delegato dell'azienda, Saverio Strati, i lavoratori ed una rappresentanza sindacale.
Fitto ha dichiarato che con l'Azienda si è creato un dialogo costruttivo: "La Regione intende muoversi su due fronti per affrontare la crisi dello stabilimento di Brindisi: uno è quello del contratto di programma presentato dall'azienda utilizzando una misura del Programma operativo regionale, la 418. L’iter di approvazione di questa azione, che prevede 40 milioni di euro di investimenti sullo stabilimento nei prossimi 4 anni, è in corso.
L’altro fronte su cui la Regione Puglia si sta attivando è la proposta di un tavolo di confronto con il Governo per valutare ulteriori iniziative in modo da garantire il livello occupazionale a Brindisi".
"Il polo aeronautico complessivamente - ha aggiunto Fitto- ha dei momenti di difficoltà e anche delle potenzialità. Noi stiamo cercando di svilupparle al meglio, creando le condizioni per guardare all' area di Brindisi con una particolare attenzione.
Non è un mistero che noi oggi guardiamo all' area di Brindisi consapevoli che è la vera area di crisi della regione Puglia alla quale destinare un' attenzione più concreta ed è questa la logica dell' accordo di programma che stiamo predisponendo con il Comune, la Provincia, le parti sociali e le organizzazioni di categoria, al quale noi guardiamo con grande interesse per poter poi procedere e mettere a disposizione di questo territorio grandi risorse".
L'Amministrazione delegato di Avio S.p.A., a margine dell’incontro ha ribadito che "il sito di Brindisi è strategico per l’Azienda" e con "questo contratto di programma contiano di fare investimenti consistenti per sviluppare le tecnologie richieste dai nuovi programmi che stiamo portando avanti su Brindisi".
Strati però ammette che "la situazione di mercato non è semplice... l’azienda deve ancora superare un momento di rallentamento di attività sui programmi militari, imputabile prevalentemente al termine di alcuni programmi, al ritardo di circa 2 anni accumulato dal programma Eurofighter, alla diminuzione delle attività di service a seguito dei tagli al bilancio della Difesa italiana".
L'Amministratore Delegato ha dato assicurazioni circa la transitorietà del provvedimento di cassa integrazione ordinaria (che ad oggi riguarda 600 degli 800 lavoratori dell'azienda). Ho fiducia - conclude Strati - che le nuove iniziative che stiamo intraprendendo potranno migliorare le prospettive dello stabilimento: sappiamo in quale direzione muoverci. Puntiamo sul navale e sui motori aeroderivati... e sulla ripresa del programma Eurofighter.
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