Brindisi, 14/06/2010
Tagli Ospedali, Guadalupi (Pdl): "Vendola imbarazzato a smentire se stesso"
La notizia relativa a possibili cancellazioni di intere divisioni, se non addirittura di presidi ospedalieri, anche in provincia di Brindisi a causa di una manovra del Governo Centrale, così come impone una immediata presa di posizione, la stessa obbliga ognuno di noi a verificare se la fonte è attendibile o anticipa una decisione di colui, e parlo del Presidente Vendola, che è obbligato a smentire se stesso dopo aver cavalcato il dissenSo della popolazione al piano sanitario di Raffaele Fitto.
Nessuno mette in discussione la necessità di far quadrare i conti, specie dopo lo spreco che la giunta Vendola ha realizzato nella sanità, basta rileggere tutti gli scandali che in questo settore hanno investito la vecchia giunta, ma il territorio brindisino attende da decenni di equilibrare un grosso divario rispetto alle altre province della Puglia.
Il mantenimento delle strutture esistenti è il minimo che questa nuova legislazione Vendola può fare anche perché a mala pena questa rete ospedaliera provinciale garantisce livelli accettabili. Questa rete non accetteremo in alcun modo che venga posta in discussione.
Se il Governo è da mettere sotto accusa per i tagli sulla sanità, la Regione dal canto suo è sotto accusa per gli sprechi e le sue scelte senza criterio.
Non lo dico solo io, lo dice il Sindaco di Ostuni Domenico Tanzarella al rientro da un infuocato confronto con i vertici istituzionali e burocratici di via Capruzzi, così come riportato dai quotidiani locali. Dello stesso parere è il Presidente della Provincia Massimo Ferrarese che parte si dai tagli del Governo ma avverte Vendola di non toccare gli ospedali della Provincia di Brindisi, e per continuare, le esternazioni del Senatore PD Salvatore Tomaselli il quale, commentando la notizia, bacchetta il Governatore Vendola ricordando che “Il centrosinistra, proprio qui in Puglia, con coerenza deve poter dare risposte diverse, altrettanto efficaci in termini di risparmi di spesa sanitaria, ma tutelando e migliorando gli standard di qualità della risposta pubblica alla domanda di salute” e per chiudere continua dicendo “Mi auguro che il Presidente Vendola, tra le ormai quotidiane presenze in televisione e le innumerevoli manifestazioni politico-elettorali in giro per l'Italia, trovi il tempo nelle prossime ore per parlare ai pugliesi di sanità e smentire tali anticipazioni”.
Ricordo a me stesso che la Puglia ha rifiutato, appena cinque anni fa, un Piano di riordino ospedaliero dell'allora Governatore Fitto che risultava essere molto meno gravoso di quello anticipato in questi giorni dal governo Vendola. Oggi siamo ancora in attesa del pieno dispiegamento dei contenuti e delle misure previste dal Piano della Salute, approvato nel 2008 dalla giunta Vendola, e dei relativi Piani di attuazione locale adottati dalle ASL nei mesi passati.
Un’ultima lettera va spedita al deputato Antonio Gaglione passato alla storia di questa provincia per le sue sortite al pronto soccorso dell’ospedale “A. Perrino” di Brindisi. Tutti lo ricordiamo al tempo del Governo Fitto, circondato da telecamere, a protestare per le attese di qualche ora a cui erano costretti gli ammalati che vi si recavano.
Con l’avvento di Vendola a Governatore della Puglia, nonostante le attese sono ormai arrivate a dieci o addirittura quindici ore, il deputato non si vede più. Per la verità che fine abbia fatto se lo chiedono anche in parlamento atteso che, secondo il sito OpenParlamento, che monitora le attività di deputati e senatori, al 29 giugno 2009 Antonio Gaglione è il deputato con il tasso di assenteismo più alto, partecipando appena al 10,55% delle votazioni (417 su 3952), con assenze pari all'89.45% e nessuna partecipazione a missioni.
Tornando al potenziamento del pronto soccorso, dalla Regione Puglia fanno sapere che i fondi non sono sufficienti e stessa cosa viene confermata dalla Direzione dello stesso ospedale, eppure sprechi evidenti e più volte denunciati ve ne sono tanti. Uno di questi, forse il più grande, viene segnalato proprio dalla CGIL Funzione Pubblica con un comunicato del 10 febbraio 2009. In questo comunicato la stessa organizzazione sindacale denunciava l’attivazione della U.O.C. laboratorio analisi di urgenza in netto contrasto con le linee guida del Ministero della Salute e il Ministero dell’Economie e delle Finanze che recependo la legge Finanziaria 2007 (art. 1, c 796, lett.o), in merito alla riorganizzazione delle strutture pubbliche di diagnosi di laboratorio che prevedono in sintesi l’eliminazione della duplicazione dei servizi ed una serie di altre norme tese all’accentramento. Si rimane allibiti quando si constata che anche la Regione Puglia, con deliberazione n 2054 del 30 novembre 2007 ha adottato le normative indicate dal Governo Centrale con le quali dichiaratamente decreta di razionalizzare la spesa sanitaria attraverso un sistema di laboratori in rete fortemente integrati e flessibili dal punto di vista operativo, con una sola struttura centrale che gestisce la rete. Nonostante tutta la normativa la Direzione dell’ospedale A. Perrino di Brindisi sdoppia il laboratorio analisi creando quello delle urgenze.
I dati riferiti dello sperpero di denaro per questa operazione fanno paura, come pure lascia sbigottiti il metodo e l’organizzazione di lavoro del nuovo laboratorio di analisi urgenti. Tutti sanno, perché più volte denunciato, che tale operazione ha creato una ingiustificata e costosa duplicazione di strumentazione, duplicazione di servizio, personale dedicato, incarichi dirigenziali da assegnare ecc.
Per chiudere dico che in momenti come quelli che stiamo attraversando, amministrare bene il pubblico denaro è un dovere imprescindibile, specie quando a tanta povera gente non si riesce a garantire il diritto alla salute. Certo il Governo centrale taglia le risorse ma se poi quelle che arrivano o che i cittadini versano nelle casse della Regione, le sperperiamo, allora si che garantire i servizi minimi diventa impossibile.
COMUNICATO STAMPA ITALO GUADALUPI - CONSIGLIERE PROVINCIALE PDL
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