Brindisi, 16/06/2010
Manifestazione 19/6: aderisce la CGIL
Riportiamo di seguito una dichiarazione resa da Michela Almiento, Segretario Generale della CGIL di Brindisi.
"Coerentemente con quanto già dichiarato, in occasione dell’iniziativa organizzata il 25 maggio scorso, la CGIL parteciperà alla manifestazione programmata per sabato 19 giugno, a sostegno di un’idea di sviluppo che non solo può ma che, ormai, deve saper conciliare la necessità di lavoro con il rispetto dell’ambiente, della salute e della sicurezza. Il Sindacato, oggi, ha il compito di farsi garante di questo impegno! Consideriamo l’appuntamento di grande importanza perché le Istituzioni insieme a tutti gli altri soggetti politici e sociali presenti, insieme a tante donne e a tanti uomini, ricorderanno le ragioni di un territorio provinciale a voler incidere sulle scelte di sviluppo industriale, con autorevole e democratico protagonismo e non succube di un sistema politico-economico viziato da interessi di parte, di cui purtroppo la vicenda del rigassificatore a Capobianco rappresenta l’esempio più emblematico.
Rivendicare per Brindisi, come per qualsiasi territorio, un modello di sviluppo armonico e integrato, significa puntare a un’economia rinnovata caratterizzata da un processo di qualificazione di tutto il sistema industriale, di tutti i settori di produzione, non solo quello delle energie alternative, come erroneamente e riduttivamente si crede. Parliamo di una trasformazione di tutti i settori produttivi partendo dalla trasformazione degli impianti, dall’attenzione alle emissioni, agli scarichi, al riciclo. Parliamo di investimenti in materiali, processi e prodotti che dovranno favorire il cambiamento dei consumi. Parliamo di salvaguardia delle risorse naturali come bene comune.
Per noi della CGIL, riteniamo, non c’è un’altra via: il modello di sviluppo sostenibile per la provincia di Brindisi, deve rispondere alla necessità ormai non più rinviabile di “ambientalizzare” l’esistente dei siti produttivi, che passa intanto dalla rivendicazione delle bonifiche delle aree inquinate, e, nell’immediato, da una significativa riduzione dell’utilizzo del carbone sul versante energetico. Bisogna pretendere dalle aziende ciò che devono fare in termini di trasformazione degli impianti e di investimenti per l’innovazione, per restituire al territorio condizioni ambientali compatibili con il benessere dei lavoratori e dei cittadini tutti. Chiediamo risorse economiche e risposte governative per attuare progetti che consentano di recuperare vocazioni naturali e sviluppo in ogni settore. Brindisi può e lo merita, fuori da ogni nota enfatica o campanilistica.
COMUNICATO STAMPA CGIL BRINDISI
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