Brindisi, 19/06/2010
Cannarile al Sindaco: "perchè non si parla di impianti a rischio di incidenti rilevanti?"
La richiesta di informazione sul rischio di incidenti rilevanti nella zona industriale di Brindisi è all'oggetto di una interrogazione Consiliare a risposta scritta
presentata al Sindaco Mennitti ed al Presidente del Consiglio Comunale Pennetta, da Francesco Cannalire, Consigliere Comunale di Alleanza per l'Italia al Comune di Brindisi.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:
Non è la prima volta, purtroppo, che La sollecitiamo a fornire risposta sulla pericolosità di alcuni
impianti che insistono sulla zona industriale di Brindisi.
Dobbiamo con amarezza constatare peraltro che,ad oggi, tutte le nostre interrogazioni sono rimaste
lettera morta.
Non riusciamo a comprendere, e vorremmo che Ella lo spiegasse alla popolazione amministrata,
come si concili il suo impegno contro il rigassificatore in nome di una presunta pericolosità
dell’impianto ed il suo silenzio su altri insediamenti industriali la cui pericolosità è senz’altro
dimostrata ed è persino, risultante dai piani di sicurezza redatti dalle stesse aziende.
Intendiamo riferirci, in particolare, all’impianto di stoccaggio di Gas di Petrolio Liquido (G.P.L.)
della Deposito Costiero (ex Ipem) il cui ampliamento è stato autorizzato con la formula del silenzioassenso,
ed è stato, da ultimo, fortemente contestato dall’attuale Presidente dell’Amministrazione
Provinciale.
Riteniamo che non sia più accettabile piangere per tragici incidenti mortali, come l’ultimo accorso
presso l’impianto della Sanofi- Aventis, che riapre drammaticamente la discussione sulla sicurezza.
La legge con il Decreto Ministeriale n° 9/2001 fa obbligo alle amministrazioni comunali di dotarsi di
uno strumento di rilevamento del Rischio di Incidenti Rilevanti relativo agli impianti industriali
presenti sul territorio.
Tale strumento fu commissionato alla ASL di Brindisi dal dirigente del Settore Ecologia con
determina del 27/11/2002, consegnato all’Amministrazione Comunale anche su supporto informatico
e mai sottoposto all’attenzione del Consiglio Comunale.
E’ stata per noi una grande sorpresa rilevare, dopo aver chiesto copia del piano R.I.R. all’ufficio
ecologia, che tra gli impianti a rischio rientravo anche lo stabilimento la Aventis e la citata Ipem.
La interroghiamo, allora, per sapere per quale motivo l’Amministrazione da Lei diretta da ben sei
anni, non abbia inteso aprire una discussione pubblica su questo tema in Consiglio Comunale.
Cordiali Saluti
Francesco Cannalire.
COMUNICATO STAMPA FRANCESCO CANNARILE - CONSIGLIERE COMUNALE ALLEANZA PER L'ITALIA
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