Brindisi, 23/06/2010
Carenza di personale: lavoratori Asl in stato d'agitazione
La Funzione Pubblica Cgil ha proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente dell'Asl a causa della carenza di personale nell’Azienda.
Lo fa con una nota inviata dal Segretario Provinciale, Antonio Macchia, al Direttore Generale ASL BR, al Direttore Sanitario, al Direttore Amministrativo, al Direttore U.O. Risk Managment, ai Direttori Medici PP.OO., ai Dirigenti Medici SS.OO. e, per conoscenza, al Prefetto di Brindisi, all’Assessore alle Politiche della Salute Reg.Puglia, al Tribunale dei Diritti del Malato e agli Organi di Stampa.
Di seguito il testo integrale della nota:
La Funzione Pubblica CGIL, a distanza di poco tempo, è costretta a ritornare sulla grave inadeguatezza della dotazione organica nell’Azienda Sanitaria Provinciale di Brindisi, che rischia di portare al collasso l’intero sistema sanitario territoriale.
Oggettivamente la situazione sta diventando drammatica in quasi tutte le realtà lavorative aziendali, tenuto anche conto della peculiarità del periodo, in cui appare legittimo garantire la regolare fruizione di un congruo periodo di “ferie estive”.
Ma, per una corretta analisi della problematica, occorre evitare di focalizzare l’attenzione solo sul “contesto” e sul “periodo”, cercando di mettere in luce eventuali elementi di debolezza dell’intero sistema.
Non si può sottacere, per esempio, che il rapporto complessivo del personale per posti letto, vede la Provincia di Brindisi tra gli ultimi posti del Sistema Sanitario Nazionale e Regionale, tenuto conto che nel passato ci sono state continue azioni di indebolimento della dotazione organica, che hanno compromesso seriamente il mantenimento di standard di qualità ed i livelli essenziali di assistenza.
A ciò si aggiunge che sono stati strutturati nuove Unità Operative e Servizi con isorisorse, ovvero senza investire opportunamente in risorse umane: Medici, infermieri, OSS, ecc..
È questo, per esempio, il caso dello S.O. “Perrino” di Brindisi (ospedale di riferimento provinciale), ove i reparti e/o servizi di nuova istituzione operanti nello stesso, per i quali non è stata incredibilmente prevista alcuna dotazione di infermieri, assorbono di fatto ulteriori n.80 unità , con una carenza effettiva totale nel sopra citato S.O. (senza paura di smentita) di almeno 40 unità infermieristiche, che vanno ad aggiungersi alle altre carenze esistenti nelle varie realtà lavorative (SS.OO., Distretti, ecc.) della ASL BR.
In questa situazione, i Lavoratori devono compiere una vera e propria corsa ad ostacoli, per garantire l’assistenza ai pazienti. Non è più, oltretutto, possibile continuare ad assicurare l’organizzazione dei servizi e dei reparti ricorrendo perennemente sulla disponibilità al sacrificio e alla rinuncia dei dipendenti (ferie non fruite, riposi non rispettati, doppi turni, ecc.).
In questo modo si rischia che ne abbiano detrimento la salute dei Pazienti e dei Lavoratori.
Per tutte queste ragioni, la Funzione Pubblica CGIL proclama, per il momento, lo Stato di Agitazione di tutto il personale dipendente, nell’attesa che vengano immediatamente trovate soluzioni valide al problema denunciato, i cui effetti hanno una pluralità di conseguenze e responsabilità facilmente desumibili.
Antonio Macchia Segretario Provinciale FP Cgil
|