Brindisi, 27/06/2010
Ferrarese minacciato: Giovani Udc e No al Carbone dopo l'articolo della Gazzetta
Resta alta la tensione dopo la manifestazione del 19 Giugno e le successive polemiche relative alla dura presa di posizione da parte di alcuni partecipanti al corteo nei confronti del Presidente della Provincia Massimo Ferrarese.
A buttare benzina sul fuoco è stavolta un articolo redatto da Vincenzo Sparviero per l'odierna edizione della "Gazzetta del Mezzogiorno".
Nel "pezzo" si riportano tre episodi minacciosi che avrebbero colpito Massimo Ferrarese e che riguardano altrettanti aspetti della vita dell'ex Presidente di Confindustria: la famiglia, lo sport e la politica.
Il primo episodio rappresenterebbe una minaccia al "Ferrarese uomo, marito e padre di famiglia" e racconta di un biglietto lasciato sul parabrezza dell'auto e ritrovato da Ferrarese assieme alla moglie. Il biglietto conteneva frasi minacciose contro l'uomo e la sua famiglia ed avrebbe notevolmente turbato la signora.
Il secondo episodio riguarda il "Ferrarese sportivo" ed avrebbe avuto come testimone il Presidente della New Basket Brindisi, Antonio Corlianò. Secondo quanto riportato nell'articolo, i due, al termine di un convegno, sarebbero stati avvicinati da un uomo in magliettina nera con scritta "No al Carbone" che avrebbe proferito la seguente minaccia: "La scritta Enel dalle maglie dei giocatori di basket deve sparire, altrimenti finisce male".
Il terzo episodio ricordato da Sparviero risale a circa un anno fa, riguarda il "Ferrarese politico", ed è l'attentato al Comitato Ferrarese aperto nel Quartiere Sant'Elia pochi giorni prima del ballottaggio per il rinnovo del Presidente della Provincia.
A strenua difesa di Ferrarese è giunto un comunicato di "ferma e netta condanna nei confronti del vile e deprecabile episodio intimidatorio escogitato all’indirizzo del Presidente della giunta provinciale brindisina Massimo Ferrarese. E' firmato da Sergio Adamo, coordinatore del movimento giovanile regionale dell’UdC.
"Il Presidente Ferrarese ha mostrato di essere un professionista serio oltre che un amministratore attento - è scritto nel comunicato - e questo atto culturalmente basso e incivile denota l’arroganza e l’ignoranza di soggetti sparuti e delinquenti".
Dopo aver ricordato alcuni provvedimenti attuati dal Presidente ed elogiato "l’operato politico-amministrativo di Ferrarese", Adamo esprime "la franca solidarietà per quanto avvenuto e lo invita a proseguire lungo il cammino del buon senso e dello spirito di servizio nei confronti del territorio brindisino".
Diametralmente opposta la reazione dei "No al Carbone", giunta via mail nel pomeriggio odierno. Il comunicato cosidera la presunta minaccia che avrebbe avuto come protagonista un singolo appartenente al gruppo come una delle "pesanti accuse mosse dal presidente Ferrarese" nei confronti di un gruppo che si vuole contraddistinguere "per la natura assolutamente civile e non violenta delle azioni sia pur nella durezza delle posizioni (sacrosante) assunte e difese".
Nella nota si sostiene che "il Presidente Ferrarese è molto abile nel mistificare la realtà" e che "nell'ultima settimana ha scatenato contro di noi una vera e propria campagna mediatica, richiamando attorno a sè le tifoserie sportive locali
attraverso il racconto di inverosimili scenari di salvezza per lo sport brindisino affidati alla firma delle convenzioni con le società elettriche".
Il duro attacco a Ferrarese non si ferma ("ancora una volta Ferrarese dimentica che l'unica salvezza da rincorrere con
quelle convenzioni è la tutela dell'ambiente e la salute dei cittadini") e prosegue con la valutazione che "con le affermazioni di oggi Ferrarese vuole distogliere l'attenzione dal problema vero, quello ambientale, cercando di recuperare la figuraccia fatta con l'abbandono della squadra di basket, un addio sicuramente pretestuoso e tentato altre 2 volte negli ultimi 8 mesi, prima con la scusa della mini contestazione per gli abbonamenti e poi per l'affaire palazzetto".
Infine dopo la considerazione che "l'odierno attacco da parte di Ferrarese non solo non ci spaventa ma ci incoraggia nell'azione e ci conferma, semmai ve ne fosse ancora
bisogno, la bontà delle nostre posizioni" il movimento dei cittadini che si riconoscono nella battaglia per il "No al Carbone" si spinge fino alla pesantissima pretesa che "Ferrarese dovrebbe riflettere sulle reali capacità di rivestire un ruolo così importante quale è quello di Presidente della Provincia".
Il comunicato si conclude col "rinnovare i più profondi sentimenti di stima alla magistratura e agli organi inquirenti" e con la dichiarazione che il Gruppo è "sin da subito di essere a completa disposizione per ogni chiarimento sulle vicende".
Ore.Pi.
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