Brindisi, 30/06/2010
Dati Arpa, Marinò: "l'anatroccolo nero è diventato un cigno"
I risultati dei rilievi e delle analisi effettuate dall’ARPA Puglia ed illustrati l’altro ieri nella riunione del Dipartimento Ambiente dell’UPI Puglia meritano alcune considerazioni da parte di Confindustria Brindisi, che avremmo voluto fare già in data di martedì u.s. e che invece abbiamo volutamente ritardato di un giorno per verificare quanti avessero sentito il bisogno di commentarli come invece facciamo noi. Nessuno!!!
Premesso il convinto apprezzamento della professionalità e dell’impegno profuso dalla Dott.ssa D’Agnano e dai suoi collaboratori dell’ARPA, Confindustria Brindisi ritiene che i risultati apprezzabili sull’ambiente sia come aria che come terreni circostanti alle centrali termoelettriche che, infine, come acqua marina siano il frutto di un’adeguata e quanto mai condivisa politica di rispetto e di tutela delle parti ed il frutto di investimenti molto significativi effettuati dalle diverse società insediate nel comprensorio in questi ultimi anni , a seguito del costante confronto con le Istituzioni locali, con le Associazioni di categoria e le Organizzazioni sindacali e con la società civile.
Noi riteniamo che il nostro è un modello di rapporti fra industria e contesto socio-istituzionale che va preso come riferimento di una delle eccellenze del territorio, da “esportare” come best- pratices.
Siamo fermamente convinti - non solo come esponenti confindustriali, ma anche come cittadini - che è necessario superare la diffusione di immagini del nostro territorio costantemente in chiave negativa, ma che occorre valorizzare ogni nostra positività, a maggior ragione quando basata su dati oggettivi e di fondamentale importanza, come quelli riferiti alla qualità ambientale.
Non è vero che non si possa condividere un modello di sviluppo in cui tutte le parti debbano e possono, contribuire al bene di un territorio: nel contesto la presenza del sistema industriale non scaccia gli altri filoni, quali il turismo, l’agricoltura, la nautica, ecc.
Dai fatti riportati emerge una chiara ed inequivocabile verità, l’anatroccolo nero è diventato un cigno, è questa la strana metafora del nostro territorio.
COMUNICATO STAMPA CONFINDUSTRIA BRINDISI A FIRMA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE MARINO'
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