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Brindisi, Carenze Poste: Stanisci e Gaglione denunciano gravità



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Brindisi, 19/11/2004

Carenze Poste: Stanisci e Gaglione denunciano gravità

I Senatori dell'Ulivo, Rosa Stanisci e Antonio Gaglione hanno presentato un'interrogazione a risposta scritta al Ministro delle Comunicazioni denunciando gravi carenze nell'azienda Poste Italiane nella Regione Puglia.
Di seguito il testo integrale del documento parlamentare.

Premesso che……
Poste Italiane ha conquistato un ruolo importante nell’economia nazionale, grazie, anche e soprattutto, all’elevato grado di responsabilità ed all’alta professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori dell’azienda.
Nella Regione Puglia i risultati conseguiti dalla società sono ritenuti altamente proficui per i profitti raggiunti. Su questo territorio, di contro, sono presenti numerosi disservizi già evidenziati in numerose, precedenti interrogazioni presentate negli ultimi due anni e che riguardano, soprattutto, la realtà brindisina, di cui più volte sono stati segnalati i disagi.
I sindacati per parte loro fanno notare come Poste Italiane stia attuando la stessa politica di tante altre imprese, cioè quella della ricerca della maggiore redditività nel contenimento delle spese e dei costi di gestione, in particolare nell’abbassamento del costo del lavoro. Da ciò deriverebbe sia la mancata sostituzione di migliaia di lavoratori collocati in pensione negli ultimi anni (blocco del turn over), sia il mancato intervento a sostegno dei vari comparti operativi, dalla sportelleria al recapito.
Se grave è la sofferenza del servizio in molte province, la situazione di Brindisi risulta oltremodo aggravata dalle scelte aziendali che attribuiscono incarichi e competenze allo stesso personale, già di per sé insufficiente a reggere la richiesta della clientela aumentata, negli ultimi anni, sia per quantità sia per qualità dei servizi erogati.
Ciò fa sì che i problemi siano serissimi su due versanti: quello esterno, il più visibile, che crea malcontento e proteste nei cittadini insoddisfatti dei servizi, delle lunghe e faticose attese, pesanti soprattutto per le persone anziane e quello interno, meno visibile e meno noto, che riguarda i dipendenti, chiamati a lavorare in condizioni impossibili, in ambienti in alcuni casi fatiscenti, in strutture spesso precarie ed inadeguate ai tempi ed alle nuove esigenze, nel mentre sono tenuti a garantire gli obiettivi minimi di produzione, puntualità ed efficienza dei servizi.
Su questi argomenti più delle parole sono eloquenti le cifre, da cui risulta che in Puglia il fabbisogno ottimale di operatori del recapito è di 2165 unità (proiezioni a dicembre 2004), nel mentre i lavoratori effettivi sono 1861, con una carenza di 304 unità lavorative. Il differenziale evidenziato viene coperto in parte dall’azienda poste con lavoro precario (somministrato e tempo determinato).
Altrettanto grave è la situazione degli sportellisti, il cui fabbisogno ammonta a 3889 unità di contro ai 3631 dell’organico stabile. In questo caso l’azienda non provvede in alcun modo a coprire le carenze evidenziate. Il punto di crisi più grave riguarda sempre Brindisi dove, su 222 operatori necessari per il recapito, sono in pianta stabile solo 180, nel mentre gli sportellisti sono 253, di contro ai 327 necessari.
Le cifre sono eloquenti così come chiara ne è la conseguenza, con i lavoratori costretti a turni massacranti, con migliaia di giornate di ferie non usufruite per gli anni 2003 - 2004, la precarizzazione del lavoro e la clientela in fermento.
Non passa giorno senza che gli organi di stampa denuncino le lunghe e faticose code agli sportelli ed i ritardi nella distribuzione della corrispondenza, che ha già avuto gravi ripercussioni su numerosi utenti che hanno rischiato, in alcuni casi, i tagli della erogazione dell’energia elettrica e del gas a causa del ritardato recapito delle bollette.
Ma, se questi sono i problemi più evidenti, non sono, però, gli unici esistenti.
Da tempo i sindacati hanno stigmatizzato il comportamento del country manager sud1 di Poste Italiane, che non terrebbe in debita considerazione le reali professionalità delle risorse umane che si sono formate nel corso di questi anni con intelligenza e dedizione al lavoro all’interno dell’azienda e che si vedrebbero, ora, marginalizzati a causa di interpretazioni unilaterali dei processi aziendali, che riguarderebbero non solo le promozioni ma persino i premi di merito.
Il gruppo Consiliare del centrosinistra alla Regione Puglia, in una interrogazione evidenziava alcuni atteggiamenti funzionali solo all’appartenenza politica, che è necessario richiamare ora, all’avvicinarsi dell’anno 2005, quando saranno prodotte altre scelte aziendali riguardanti alcune direzioni di filiali provinciali che non dovranno avvenire con le modalità con cui si è verificato l’avvicendamento di alcuni capiservizio.
Per quanto sopra l’interrogante chiede al Ministro un suo autorevole intervento che, superando la routine delle solite risposte ad una interrogazione parlamentare, ponga in essere iniziative concrete atte a risolvere i problemi sopra esposti.

Pertanto si chiede:
- Di individuare le iniziative atte a risolvere una volta per tutte le carenze degli organici negli Uffici Postali perché siano offerti servizi efficienti ai cittadini;
- Di garantire l’agibilità degli uffici postali,
rendendoli idonei sia per l’utenza sia per i lavoratori; - Di adoperarsi a che gli uffici postali siano presenti nei piccoli comuni e sia garantita l’apertura di nuovi sportelli nelle località a forte sviluppo, civile ed economico;
- Di dare priorità a Brindisi, provincia tra le più disagiate per l’insufficienza dei servizi, garantendo livelli di funzionalità sia con assunzione di personale a copertura dell’organico, sia con l’agibilità delle strutture e la vivibilità degli ambienti;
- Di adoperarsi per ripristinare la correttezza dei rapporti da parte del management pugliese sia per evitare contenziosi lunghi e penosi per il riconoscimento dei diritti sia per consentire il ripristino di un clima sereno che sappia riconoscere meriti e professionalità reali.

COMUNICATO UFFICIO STAMPA SEN. STANISCI


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