Brindisi, 03/07/2010
Acque Chiare: ordine del giorno del Consigliere Giunta (IdV)
Antonio Giunta, consigliere comunale de "L'Italia dei Valori" ha presentato un ordine del giorno sulla vicenda Acque Chiare.
Tale documento - afferma il rappresentante del partito di Di Pietro in terra di Brindisi - "nasce dopo un attento studio del problema svolto con un gruppo di lavoro che ha analizzato tutti i passaggi a partire dal primo accordo di programma Comune di Brindisi - Regione Puglia".
Tale ordine del giorno - continua Giunta - "risolve il 50% dei problemi mentre il restante 50% lo si risolve con una iniziativa già avviata da circa 50 proprietari dei residence che si sono uniti in cooperativa per affidarsi ad un tour operator per affittare la propria struttura".
Di seguito riportiamo integralmente l'Ordine del Giorno:
In riferimento alla vicenda “Complesso Turistico Alberghiero Acque Chiare”, una tra le più belle strutture della Regione Puglia;
PROPONIAMO
di chiedere ufficialmente alla Procura della Repubblica la restituzione di tutti i documenti sequestrati al Settore Urbanistico del Comune di Brindisi, poiché non avendo nessuna documentazione nessuna azione amministrativa potrà essere intrapresa;
PREMESSO
che l’accordo di programma stipulato nel 1999 tra l’Amministrazione Comunale di Brindisi e la Regione Puglia prevedeva il vincolo di destinazione d’uso per 5 anni a partire dall’inizio delle attività produttive della struttura e ancora il vincolo di non frazionamento dell’area in oggetto;
CHIEDIAMO
di censurare il secondo accordo di programma stipulato nel 2002 tra gli stessi Enti, che modifica il vincolo di cambio di destinazione d’uso da 5 anni a 10 anni, creando di fatto una situazione oggettiva che non consente una risoluzione immediata del problema, affidandosi ad un procedimento sul complesso nel piano urbanistico generale (PUG) della città di Brindisi, che non ha possibilità di stima di tempo per la sua realizzazione;
PROPONIAMO PER TANTO
Un’azione di risoluzione attraverso la rinegozziazione dell’accordo di programma tra l’Amministrazione Comunale e la Regione Puglia, affinché, i due Enti possano confermare a 5 anni il vincolo di destinazione d’uso turistico-alberghiero dei residence per consentire ai proprietari di richiedere la nuova destinazione dopo un quinquennio di attività produttiva della struttura;
CIO’ CONSENTIREBBE
Una nuova convenzione tra Amministrazione Comunale, Società Acque Chiare Srl e i 174 proprietari in condominio entrati in quote in Acque Chiare Srl;
CHIEDO
Al Consiglio Comunale di Brindisi:
• La richiesta ufficiale alla Procura della Repubblica di restituire la documentazione sequestrata;
• La richiesta alla Regione Puglia di rinegoziare l’accordo di programma con l’Amministrazione Comunale di Brindisi;
• La richiesta per strutturare una nuova convenzione con i proprietari dei residence e delle altre strutture esistenti nel complesso, in linea con l’eventuale e propedeutico rinegoziato accordo di programma con la Regione Puglia.
Il Consigliere Comunale
Antonio Giunta
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