Brindisi, 07/07/2010
Acque Chiare, PD, API e DeR: "deve essere zona residenziale e turistico alberghiera"
L'accordo di programma del 29/07/1999 per Acque Chiare è all'oggetto di un ordine del giorno urgente presentato dai Gruppi di opposizione al Consiglio Comunale di Brindisi (Partito Democratico, Democratici e Repubblicani e Alleanza per l’Italia).
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:
In considerazione all’accordo di programma del 29/7/99 per la realizzazione del complesso turistico integrato da parte della società “Acque Chiare” S.r.l., si configurava come strumento di attuazione delle previsioni delle leggi regionali n° 34/1994 e n° 8/1998, finalizzate ad incentivare l’occupazione nei settori produttivi a carattere industriale, artigianale, agricolo, turistico ed alberghiero;
- Visto
la nota dell’assessore regionale all’urbanistica Dott.ssa Barbanente Angela del 29/3/10 prot. 6370 dove al 6° capoverso così recitava: “ciò premesso, si rappresenta che l’avvio di un procedimento amministrativo finalizzato a produrre una sanatoria che consenta la variazione della destinazione d’uso degli immobili non rientra nelle competenze della amministrazione regionale”. Nella stessa missiva si invitava l’amministrazione comunale a proporre un’ipotesi di una variante urbanistica.
- In relazione
alle proposte esplicitate dell’ arch. Antonio Bruno, attuale assessore all’urbanistica del comune di Brindisi, che ipotizzava come seconda strada quella dell’inserimento di una variante urbanistica nel P.U.G. motivandola con la finalità di valorizzare la costa. La svolta è stata data, continua nella sua intervista l’assessore, da una sentenza del consiglio di stato del maggio 2009, che ha acclarato questa possibilità, sostenendo che questo tipo di abusivismo sia perfettamente sanabile. Nell’atto di indirizzo, non si può infatti negare che quello di acque chiare sia un problema sociale. da qui, l’interesse pubblico preservato.
- Tutto ciò premesso
e valutato lo stato di abbandono, degrado dell’intera fascia costiera a nord del litorale di brindisi che al contrario presenta una potenzialità inespressa sia dal punto di vista ricettivo sia dal punto di vista economico-sociale,
- Considerato fra l’altro
la presenza nell’area nel porticciolo turistico e di strutture storico monumentali (castello alfonsino) che hanno necessità di rilancio oltre che di riqualificazione urbanistica unitamente ad una necessaria riqualificazione e modernizzazione degli stabilimenti balneari.
- Il consiglio comunale
fa voti affinché il sig. sindaco e la giunta comunale nel redigere gli atti d’indirizzo del piano urbanistico generale confermi l’indirizzo espresso nell’atto preliminare del p.u.g. di tipizzare come zona residenziale e turistico alberghiera attraverso idonei strumenti urbanistici, l’area oggi oggetto di sequestro preventivo conosciuta come “Acque Chiare”.
Capogruppo PD
Capogruppo Alleanza per l’Italia
capogruppo Democratici e Repubblicani
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